Anpi Crema:
il libro di Luciano Cheles
Iniziativa della sezione di Crema “Enrica Gandolfi e Francesco Ronchi” dell’Anpi ieri sera, che in sala Ricevimenti, in collaborazione con la Libreria la Storia ha ospitato il prof. Luciano Cheles, specialista di visual studies, e docente in diverse università inglesi e francesi, da Lancaster, a Lione e Poitiers, oltre che al Laboratoire Universitaire Histoire, Cultures, Italie, Europe dell’Università Grenoble Alpes, con numerose mostre sulla propaganda dei partiti italiani e francesi.
A Crema per presentare il suo libro “Iconografia della destra. La propaganda figurativa da Almirante a Meloni” edito da Viella. Il saggio di Luciano Cheles ha detto in apertura il presidente Paolo Balzari, è uno studio approfondito sull’identità dell’evoluzione figurativa della destra, ripercorrendone la comunicazione attraverso i manifesti di Msi-An-Fratelli d’Italia e dei movimenti giovanili. Balzari anticipando i tre filoni sui quali si sviluppa il libro ha sottolineato i richiami al fascismo e la continuità con quell’esperienza: dall’uso camuffato del saluto romano, a slogan e frasi riprese dai discorsi del duce.
Partendo dalla raccolta di fonti iconografiche, manifesti, tessere, giornali (nel libro 135 quelle presenti), l’autore ricostruisce così l’evoluzione della propaganda della destra, dal 1946 ai giorni nostri, proponendo interrogativi sugli elementi di continuità, tra fascismo e i partiti prima richiamati.
A fare da moderatore il prof. Pietro Fiori, ex sindaco di Castelleone, per il quale la lettura del volume di Luciano Cheles è da consigliare, perché fotografa la realtà: “Si vedono le cose che si conoscono, per questo è necessario conoscere per vedere segnali della nuova destra”, ha detto Fiori.
Cheles ha subito chiarito che il suo libro non è un pamphlet contro l’attuale Governo, ma è una pubblicazione a carattere scientifico, come testimoniano le note e i riferimenti storici di cui è ricco. Ripercorre come è stato già detto, la storia degli ultimi 80 anni, dalla comunicazione nella dittatura al post fascismo, dalla svolta comunicativa degli anni settanta con Almirante, a quella degli anni novanta con il leader Fini, fino alla filosofia che sta alla base del partito poi risultato vincitore delle ultime elezioni politiche, che esprime la presidente del consiglio, analizzando i dettagli di slogan, foto, leadership.
Dopo la presentazione del volume, il prof. Fiori ha stimolato l’autore rispetto all’edulcorazione del fascismo negli ultimi lustri, ad alcune dichiarazioni di personaggi politici contemporanei, al riferimento a figure della letteratura, da Dante a Tolkien, che talvolta si associano impropriamente a questa o quella famiglia politica.
Prima della conclusione, i saluti dell’assessore Giorgio Cardile e la comunicazione di alcune iniziative che si terranno in questi giorni nel cremasco e che vedono l’Anpi tra i protagonisti: nell’ambito delle Giornate nazionali del tesseramento, domani con Giò Bressanelli e domenica a Vaiano con Albertina Soliani, poi venerdì prossimo all’Arci San Bernardino e a fine aprile, il “Cammino della Resistenza a Crema”.
Ilario Grazioso