Cronaca

Presentato il "4+2"
della Casearia

Dopo la presentazione delle scorse settimane proposta dallo Sraffa, si è svolta ieri quella del nuovo percorso della filiera tecnologico-professionale che dal prossimo anno scolastico partirà presso la sede di Pandino dell’Istituto Agrario Stanga di Cremona. A fare gli onori di casa presso la Sala Ricevimenti del comune di Crema, il dirigente scolastico dello Stanga, Carmelo Marino che poi ha lasciato la parola agli intervenuti: il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona Imerio Chiappa, che ha illustrato la nuova riforma sperimentale per i tecnici e i professionali proposta dal Ministero per potenziare la sinergia tra mondo dell’istruzione e imprese.

Tra le specificità dei nuovi percorsi, meglio noti con l’espressione “4+2“, la co-progettazione con l’Istruzione tecnica superiore fornita dagli ITS Academy, che permette ai giovani di acquisire competenze ancora più specifiche nei settori di riferimento. In particolare, nel progetto della Scuola Casearia di Pandino, come spiegato dalla direttrice Carla Bertazzoli, grande spazio alle attività di didattica laboratoriale, da sempre un fiore all’occhiello grazie al suo Caseificio didattico, vera e propria azienda inserita nell’istituto.

Del vecchio percorso nulla si perderà, la maturità si conseguirà in quattro anni, con gli studenti a scuola per due ore in più alla settimana e tre settimane in più ogni anno scolastico. Un periodo aggiuntivo dedicato proprio ad attività di project work con le imprese, per progetti da svolgersi nelle aziende del settore lattiero caseario, oppure con personale tecnico esterno che potrà tenere incontri formativi a scuola, o ancora visite aziendali. Simone Pegorini, ex studente ed ora titolare della Foodcom, azienda che si occupa di fermenti, caglio e muffe per il latte con sede nel cremonese e partner della rete di filiera, ha evidenziato come l’esperienza fatta dagli allievi nei laboratori e nel caseificio didattico, identifica da sempre i diplomati della Casearia.

Presente alla conferenza anche Michela Locatelli, referente per ITS Academy Agrorisorse di Lodi, che ha illustrato il percorso ITS “Dairy Specialist”, ponendo l’attenzione sull’aspetto altamente specializzante di un percorso che prevede un alto numero di lezioni del biennio post-diploma svolte proprio nelle strutture laboratoriali della Casearia di Pandino (oggetto tra l’altro di importanti lavori di adeguamento e ristrutturazione che dovrebbero completarsi entro quest’anno ndr), grazie al cui Convitto annesso si iscrivono studenti provenienti da tutta Italia.

Non hanno fatto mancare la loro presenza e il loro sostegno i rappresentanti della politica e delle istituzioni del territorio: il sindaco di Pandino, sede della Casearia, Piergiacomo Bonaventi, il sindaco di Agnadello Stefano Samarati ed i consiglieri regionali del PD, Matteo Piloni e della Lega, Riccardo Vitari, i quali hanno ribadito quanto la Scuola Casearia assicuri un ruolo importante per la filiera lattiero-casearia, nella nostra provincia e con una proiezione su tutta la Lombardia, e quanto ancora potrà fare grazie nell’ambito di questo nuovo percorso, anche il riferimento al costituendo “Distretto Cremasco del cibo”. Da ultimo l’intervento del prof. Andrea Alquati, responsabile dell’orientamento della Scuola Casearia, con alle spalle più di 30 di esperienza, molti dei quali proprio come direttore della Casearia. 

Alquati ha posto l’attenzione su quanto sia necessaria una giusta informazione alle famiglie e agli studenti che si trovano a scegliere il loro percorso di istruzione secondaria, e quanto per questo sia di estrema importanza il ruolo degli orientatori presenti nelle scuole medie e nei servizi di Informagiovani presenti sul territorio.

“Questo nuovo percorso di filiera è un valore aggiunto, perché consente agli studenti, di ottenere un diploma di maturità in quattro anni, dopo il quale è possibile scegliere quale strada proseguire, l’inserimento nel mondo del lavoro, il proseguimento verso il percorso ITS Academy già presente nel campus di filiera, oppure ancora verso un classico percorso universitario per una formazione accademica”, ha concluso il prof. Alquati.

Non resta che attendere il 10 febbraio, termine ultimo per le iscrizioni alla classe prima, per verificare se i progetti della nuova filiera tecnica e professionale attivi nel Cremasco, sia alla Casearia di Pandino, sia presso il Marazzi di Crema IIS Sraffa) riescano a trovare risposte tra giovani e famiglie. 

i. g.

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