Il Racchetti-da Vinci
e le sue ‘eccellenze’
Nell’ormai consueto scenario della sala Pietro da Cemmo gremita anche ieri sera nonostante il meteo inclemente e la diretta YouTube, si è svolta la cerimonia per celebrare le eccellenze del Liceo Racchetti-da Vinci alla presenza del dirigente scolastico Claudio Venturelli coadiuvato dalle docenti Maria Teresa Mascheroni e Olena Davydova, con la regia della prof.ssa Viviana Gambino.
Dopo l’apertura natalizia segnata da “We are the world” con i violini di Riccardo Reiter e Giulia Galbiati, al pianoforte Davide Pandini e Tobia Ripamonti, le voci del prof. Andrea Camposaragna e degli studenti, il dirigente Venturelli ha indicato le due parole chiave della serata: “eccellenza” e “cura”.
Un appuntamento quello delle eccellenze, che valorizza la cultura dell’impegno, della responsabilità e della cura di ogni studente, ha detto il preside, occasione per riconoscere le attitudini e i talenti degli studenti, “che grazie alla loro tenacia e passione, alla cura dei docenti e al sostegno delle famiglie, sono diventati eccellenze”.
Per raggiungere questi risultati però, necessaria è la costruzione di percorsi formativi capaci di coniugare tradizione e innovazione, due degli elementi centrali di tutta l’offerta formativa della classico, dello scientifico e del linguistico cremasco.
Dopo l’intervento dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, entrambi particolarmente legati alla scuola, sia come docenti che come ex alunni, nella fattispecie gli assessori, Emanuela Nichetti e Giorgio Cardile, la prima parte della serata è stata caratterizzata dalla consegna dei diplomi da 100 e lode per l’as 2022-2023: per il liceo classico, Matteo Doldi, Alice Milanesi e Pietro Tessadori; per il linguistico, Veronica Cavaletti e Filippo Grasso; per lo scientifico, Elena De Luccia, Elena Dolci, Sveva Donarini e Alessandro Marchesi.
A seguire, le menzioni per i 100, il conferimento delle numerose borse di studio con l’intervento dei rappresentanti delle dodici associazioni, aziende del territorio, enti e clubs di servizio che le hanno finanziate, e le altrettanto numerose menzioni per eccellenze nei vari concorsi in ambito letterario, scientifico, linguistico, sportivo, ma anche nell’area delle discipline umanistiche e giuridiche.
Ad intervenire per primo Pietro Martini, presidente dell’associazione Ex alunni liceo Ginnasio Racchetti, da sempre vicina alla scuola e che nel 2025 festeggerà il traguardo dei primi 25 anni di attività. La cerimonia è stata impreziosita dai diversi intermezzi musicali e dall’esibizione degli studenti e dei docenti del Laboratorio di musica e canto, a partire dal “Nessun dorma” di Giacomo Puccini, nel centenario della morte del compositore.
Ai diplomati con lode, oltre alla pergamena e all’assegno ministeriale, un omaggio della scuola ed un opuscolo dal titolo “Viaggio verso e intorno al talento, all’eccellenza e al merito” curato dalle docenti Maria Teresa Mascheroni e Daniela Gozzoni, contenente “alcune riflessioni sul talento, che non deve essere autoreferenziale, ma spendersi per la prossimità civile”, ha detto il preside Venturelli.
Ilario Grazioso