Tanto affetto
per i Pantelù
È andata oltre le più rosee aspettative la serata di ieri a sostegno dei Pantelù, la conferma dell’affetto che tutta la città di Crema ha per la storica associazione, che in Renato Stanghellini ha il suostorico fondatore.
Lo scorso luglio un incendio ha completamente distrutto la sede dell’associazione a San Bernardino, ma da quella sera stessa tutta la città si è stretta attorno ai Pantelù e attorno al Circolo Arci di San Bernardino, dove l’associazione fisicamente aveva la sua sede. E ieri sera CremArena si presentava al completo della sua capienza, per il concerto a offerta libera che un gruppo di artisti guidato da Alessandro Lupo Pasini e Debora Tundo ha volutodonare all’associazione quale contributo alla raccolta fondi, alla quale ci dicono soddisfatti i Pantelù, tutti stanno contribuendo, dalle istituzioni, agli sponsor, ai cittadini.
L’evento di ieri sera dal titolo “M come musica” è stato voluto dall’assessorato alla cultura del comune di Crema, ed ha visto sul palco oltre alla voce di Debora Tundo, ed al Maestro AlessandroLupo Pasini al pianoforte, Diego Stringa alle tastiere, MatteoVertua alla tromba e al flicorno, Giorgio Marchetti alla chitarra, Antonio Galli al basso, Roberto Ricci alla batteria, ma anche le coreografie curate da Denny Lodi. Una serata con al centro anche la poesia e i testi di tre delle più importanti artiste che il panorama musicale italiano ha saputo esprimere, Mina, Fiorella Mannoia e Mia Martini, magistralmente interpretate dal gruppo che si è esibito. Ed una serata nella quale oltre agli artisti citati si sono aggiunti anche Luciana Groppelli, Rosa Maria Messina, Patrizia Piarulli, Erika Acerbi, Tiziana Garbelli, Angelica Zaniboni, Maurizio Grandini, Gil Macchi, Dante Corbani, Monica Mazzei, Giada Genini, Elisa Miragoli, Michela Traini.
Ad introdurre il concerto il saluto del sindaco Fabio Bergamaschi in rappresentanza dell’amministrazione comunale e quello di Renato Stanghellini, emozionato per l’affetto dimostrato dalla città: “Grazie, vi bacio tutti” ha detto il fondatore dell’associazione dal palco, con accanto una delegazione di volontari.
Ilario Grazioso