Cronaca

A Palazzo Pignano ritrovata
una testa di Minerva

Un ritrovamento sensazionale che pone l’attenzione sul patrimonio culturale del territorio cremasco. A Palazzo Pignano sono ore di grande entusiasmo per la scoperta (di ottobre 2023, ma annunciata solo recentemente) di una testa di Minerva, simbolo di intelligenza, studio, conoscenza, ma anche della lotta per il giusto.

Il ritrovamento di una piccola testa marmorea raffigurante la dea Atena, la Minerva dei Romani, è avvenuto nel corso di una recente campagna di scavi condotta dal Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’Arte dell’Università Cattolica di Milano guidato dal professor Furio Sacchi.

Il recupero è avvenuto nelle vicinanze di una grande sala absidata, dove verosimilmente si svolgevano durante tutto l’anno le attività riguardanti la conduzione dei vasti terreni di pertinenza della villa. Questo non esclude una collocazione della scultura in una biblioteca o in un luogo di studio e di meditazione, posto idealmente sotto la protezione della divinità.

Dopo i necessari tempi di restauro e studio Minerva potrebbe essere collocata nel piccolo Antiquarium di Palazzo Pignano ad arricchire il nucleo di reperti della villa e a continuare a illuminare, a distanza di molti secoli, le azioni della comunità locale che grazie a una mirata azione di promozione ha sostenuto le spese della campagna di scavi (2023) in cui la dea si è rivelata.

“Mi pare evidente che questa sia solo la punta di un iceberg – sottolinea Annalisa Crea, assessore alla Biblioteca, Cultura, Sviluppo dell’attrattività di Palazzo Pignano – è necessario che questa scoperta sensazionale sia da monito per tutta la comunità locale e anche oltre, affinchè venga posta attenzione al nostro patrimonio culturale. Credo che la comunità abbia il dovere di fare in modo di proseguire a svolgere la completa campagna di scavo: occorre scoprire tutto quanto è rilevabile in questo sito e portarlo alla luce nella sua interezza e con una progettualità. Minerva è simbolo di intelligenza, studio, conoscenza, ma anche della lotta per il giusto: tutte qualità che nel mio piccolo sto cercando di interpretare con determinazione per fare in modo che tutto questo si realizzi, a beneficio di tutti. Io ne sono convinta e non mollo”.

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