Da stasera torna “Per sempre
Stefano” in memoria di Cerullo
A Crema da questa sera fino a domenica andrà in scena “Per sempre Stefano”, evento dedicato a Stefano Cerullo, ragazzo cremasco che ha perso la vita due anni fa a causa di una malattia
Una tre giorni integralmente dedicata alla memoria di Stefano Cerullo, ragazzo cremasco scomparso nel 2021 a causa di una lunga malattia. I suoi più cari amici hanno così scelto di rendergli omaggio fondando l’associazione Stefano Cerullo e organizzando ogni anno un evento in suo onore.
Dopo il successo dell’anno scorso, l’associazione è pronta a partire questa sera dalle 18 alle 24 con la seconda edizione di “Per sempre Stefano”. La manifestazione, che si svolgerà a CremArena, proseguirà anche sabato 8 e domenica 9 luglio dalle 17 alle 24, con possibilità di mangiare e bere per tutta la durata dell’evento grazie agli stand allestiti.
Non mancherà anche la parte musicale, con dj set tutte le sere in apertura ai concerti dei The Nuclears di questa sera, dei Mauna Kea di sabato 8 luglio e degli Statuto domenica 9 luglio.
Sarà possibile inoltre visitare una mostra in sua memoria intitolata “A cosa stai pensando?” negli spazi delle Sale Agello del Museo Civico di Crema. Per quest’anno l’associazione ha scelto di ripercorrere la malattia di Stefano ed il suo modo di comunicarlo sui social. Per questo motivi sono stati stampati i suoi post più significativi scritti su Facebook, dal momento in cui Cerullo scopre di avere un tumore e sceglie di condividerlo sui social, a quando, nel suo ultimo post, sottolinea come tutti i problemi che non riguardano la salute siano risolvibili.
“Quest’anno l’evento sarà simile al passato anno – spiega Fabio Verdelli, dell’Associazione Stefano Cerullo – il più grande cambiamento è che staremo per 3 giorni a CremArena. Saranno tre giorni di festa con tre gruppi musicali che suoneranno. La differenza vera sarà qui nelle Sale Agello, abbiamo puntato su un discorso di cuore e su come Stefano abbia affrontato la malattia. Stefano veniva visto come un eroe per come viveva nonostante la malattia, ha passato 12 anni di malattia sempre con il sorriso e senza mai far pesare neanche un giorno a nessuno. Questo gli ha dato la forza, con questa mostra vogliamo dare la forza e lasciare un segno. Qualsiasi problema che non sia di salute in qualche modo si risolve, così come scritto da Stefano”.
Simone Guarnaccia