Rapinò la Banca Cremasca
Condannato a 7 anni e 4 mesi
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E’ stato condannato ad una pena di 7 anni e 4 mesi il 65enne che lo scorso primo aprile aveva messo a segno una rapina a mano armata alla filiale della Banca Cremasca e Mantovana di piazza Fulcheria a Crema. Quel giorno il rapinatore era entrato nell’istituto di credito con indosso un cappellino e con il volto parzialmente coperto dalla mascherina chirurgica. Era armato di coltello. L’arma era stata puntata al collo di una delle impiegate, costretta a consegnargli 3.445 euro in banconote di vario taglio. Poi la fuga a piedi per le vie della città. Inutili i tempestivi interventi delle forze dell’ordine che avevano predisposto una vera e propria caccia all’uomo. Ma era solo questione di poco.
Venti giorni dopo, infatti, gli agenti del Commissariato di Crema alla guida del dirigente Bruno Pagani, grazie alle dichiarazioni dei testimoni rese subito dopo il colpo, si erano concentrati nel mondo della malavita locale, riuscendo ad individuare l’autore della rapina. Dopo servizi di appostamento, perquisizioni, analisi dei filmati della video sorveglianza pubblica e privata, individuazioni fotografiche e dichiarazioni testimoniali delle persone informate sui fatti, l’uomo, un italiano residente nel cremasco, era stato arrestato. Il 65enne, con precedenti alle spalle, anche specifici, era stato trovato in possesso del materiale utilizzato per la rapina, compreso il coltello della lunghezza di 30 cm.
Era finto in carcere, così come disposto dal gip, perché a rischio di fuga e per il pericolo che potesse reiterare il reato. L’imputato, finito ieri davanti al giudice per l’udienza preliminare, è stato condannato per rapina pluriaggravata.