Politica

Contenimento dei costi energetici: dal
1° novembre il piano del Comune di Crema

+104%, in proiezione sul prossimo anno, è la cifra stimata dal Comune di Crema come aumento percentuale dei costi energetici. L’amministrazione comunale ha scelto di intervenire con un piano che prenderà il via il prossimo 1° novembre

Il Comune di Crema si è attivato per contenere i costi energetici, un problema che ovviamente non riguarda solo la città, ma l’intera nazione, e che sta mettendo in ginocchio tante realtà.

L’aumento dei costi relativi all’energia è stato quantificato dal Comune di Crema in un +104% in proiezione sul prossimo anno, una cifra spaventosa che richiede necessariamente interventi per evitare che la situazione possa rendersi irreversibile.

Il sindaco Fabio Bergamaschi e tutta l’amministrazione comunale, si sono impegnati per capire su quali aree intervenire. In questo senso è risultata fondamentale la figura di Franco Bordo assessore all’Ambiente, Mobilità e Commercio.

La strategia messa in campo dal Comune prevede interventi sugli impianti ed accorciamento degli orari, un mix che potrebbe quantomeno portare ad un risparmio energetico che si aggira intorno al 5%.

Verranno effettuati nel concreto interventi sulla pubblica illuminazione, sul mercato coperto, sulle ciclabili, sulle scuole e sugli impianmti sportivi. Questo piano prenderà il via il 1° novembre e cesserà il 7 aprile, con la possibilità, nel caso in cui portasse effettivamente benefici, di essere ulteriormente rinnovato.

“La crisi energetica si riflette su tutti i soggetti – ha spiegato Bergamaschi – dobbiamo contenere i consumi energetici ed abbiamo elaborato delle linee guida che vanno a farci affrontare l’inverno con una razionalizzazione dei servizi comunali e degli orari. Sono in corso approfondimenti con scuole e società sportive. Il Natale verrà salvaguardato, ma anche in quel caso con un contenimento degli orari di accensione e spegnimento”.

“Abbiamo scelto la strada della condivisione con i soggetti che usufruiscono dei servizi comunali e degli immobili, degli impianti sportivi e dei servizi culturali – ha commentato Bordo – Con tutti questi soggetti troviamo la strada per limitare gli utilizzi, dobbiamo arrivare ad una riduzione dei costi, purtroppo in alcuni orari dovremo chiudere”.

Simone Guarnaccia

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