Luci accese questa sera fino alle 21,30 al San Domenico, che ha aderito all’iniziativa di U.N.I.T.A. (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo), ad un anno di distanza dal primo provvedimento di chiusura dei teatri, adottato dal Governo, come prima misura di contrasto al Covid. Dalle 16 fino alle 19, previa registrazione all’entrata, diversi cittadini hanno simbolicamente voluto testimoniare la loro vicinanza a tutto il comparto dello spettacolo, sostando per qualche istante in platea, le cui porte sono stare aperte per l’occasione. Con l’iniziativa di oggi, U.N.I.T.A. intende porre al Governo e alla cittadinanza la necessità di intervenire rispetto alle esigenze del teatro e degli spettacoli dal vivo, affinché possa essere programmata la riapertura in sicurezza. “Noi siamo pronti – ha detto da parte sua, il presidente Giuseppe Strada – quando ci consentiranno di riaprire, noi in 10 giorni saremo pronti a farlo in piena sicurezza. E già stiamo pensando a diverse iniziative, partendo dalla previsione di prezzi bassi per i biglietti, perché c’è bisogno che la gente riscopra il piacere di stare insieme e di venire a teatro”.
E tra le iniziative a sostegno del teatro, anche Crema ed il San Domenico sostengono “L’ultima ruota”, la Milano-Sanremo per la cultura e lo spettacolo dal vivo, che partirà in bici mercoledì da piazza della scala a Milano, per arrivare il 1° marzo a Sanremo.
Crema sonora. Intanto, nel tardo pomeriggio il palcoscenico del San Domenico ha fatto da cornice per la presentazione alla stampa di Crema sonora, nuova proposta della Fondazione San Domenico e del Civico Istituto Musicale Folcioni, che offre a DJ e performer cremaschi, la possibilità di esibirsi sabato 20 e 27 marzo, dalle 15 alle 21, in un contesto insolito, qual è un teatro: le varie performance saranno riprese e diffuse in streaming online sui canali social a disposizione della Fondazione e del Teatro. Dodici i DJ cremaschi che hanno già aderito: Ænd, Cino, Meis, Roberto Fortunato, Missgiovy Dj, Ezio Spoldi, Alberto Mizzotti, Depo, Antonio Comandulli, Monica Groppelli, Stefano Prezioso, Claudio Bertolasi. Considerate le ulteriori adesioni all’inziativa, le cui informazioni sono disponibili sui siti www.teatrosandomenico.com e www.folcioni.com, sarà possibile replicare in altre date. Per iscriversi, inviare mail a: info@folcioni.com. Nel rispetto delle normative vigenti in tema di contenimento del contagio da Covid 19, l’accesso al teatro nei giorni dedicati a Crema sonora è consentito solo alle persone incaricate dalla Fondazione.
La casa della musica. Il maestro Alessandro Lupo Pasini, introducendo gli ospiti presenti alla conferenza stampa dell’evento ha ricordato il primo concorso di musica leggera che si è tenuto al San Domenico un po’ di anni fa, nel ricordo di Paolo Panigada: “In quell’occasione tante band cremasche salirono sul palco. Ed oggi come allora, questa è la casa della musica, non bisogna formalizzarsi sui generi” ha detto il direttore del Folcioni, anticipando la volontà di avviare in futuro un corso dedicato ai DJ, all’interno dell’offerta formativa del Folcioni.
Per il CdA della Fondazione San Domenico, la vicinanza all’iniziativa è stata espressa da Paolo Cella, che ha sottolineato l’elemento aggregante di Crema sonora.
Ilario Grazioso