Pergolettese 0-0 con il Seregno tra applausi e recriminazioni
Una grande, grandissima Pergolettese esce tra gli applausi, e con numerose recriminazioni, degli oltre 500 sportivi assiepati sugli spalti del Voltini, entusiasti per la prestazione offerta contro una tra le big del campionato Seregno. Cuore, carattere, corsa, determinazione, compattezza tra i reparti, belle geometrie di gioco, sono state le caratteristiche che hanno entusiasmato il pubblico presente. Cosa si può chiedere di più a una squadra costretta a giocare per oltre un’ora in inferiorità numerica, causa la frettolosa espulsione decretata dal direttore di gara siciliano ai danni del centrocampista Piras, reo di aver interrotto una ripartenza del Seregno ad opera dell’ex Jeda (entrata dura ma nettamente sul pallone). E’ mancato solo il gol, che sembrava dovesse arrivare da un momento all’altro, per coronare una gara da incorniciare e che resterà nella memoria come la gara dei rimpianti per non aver conquistato l’intera posta, contro un Seregno, che nella seconda parte di gara quando si pensava a un assedio verso l’area gialloblu, è invece apparsa in debito atletico e costretta dalle offensive gialloblu a pensare solo alla fase difensiva.
Oltre all’espulsione eccessiva di Piras, sula coscienza del direttore di gara pesa anche il rigore negato al 90’ per un atterramento di Donzelli in area che ha scatenato le vibranti proteste di tutto lo stadio, incredulo nel vedere la decisione di non intervenire e far proseguire il gioco.
Dopo una prima occasione per il Seregno con Lillo al 10’ presentatosi davanti a Leoni dopo un uno-due con Jeda e deviato in angolo dal portierino gialloblu con le punta delle dita, è stato Dimas a entusiasmare la platea al 15’ con una azione travolgente personale. Partito palla al piede dalla propria metà campo, supera tutta la linea difensiva in disperato ripiegamento e, superato anche il portiere, calcia in diagonale ma ahimè il pallone esce di pochissimo a lato; sarebbe stata una azione da mettere nei manuali del calcio. Poi l’espulsione di Piras costringe la panchina di casa a togliere un attaccante per un centrocampista. Nonostante l’inferiorità numerica fino al termine della prima frazione i gialloblu tengono bene il campo senza mai subìre grossi pericoli. Nel secondo tempo la partenza in avanti degli ospiti brianzoli ha portato solo a un colpo di testa centrale di Cardinio ben parato da Leoni. Poi, quando si pensava a una massiccia offensiva del Seregno per sfruttare l’uomo in più, è stata invece la Pergolettese a salire in cattedra fino al termine, orchestrata bene dai centrocampisti e dalle pericolose palle messe in mezzo da Dimas. Un colpo di testa di Brero di pochissimo fuori, una conclusione di Bodini a lato di poco, un bolide di Rossi in diagonale da favorevole posizione ma con mira sbagliata, un rigore reclamato da Rossi hanno fatto da preludio all’azione già descritta dell’atterramento di Donzelli, prima del fischio finale del contestato direttore di gara. Un abbraccio finale dei numerosi e instancabili affezionati ultras, ha accompagnato gli esausti giocatori negli spogliatoi. Domenica si va a far visita all’attuale seconda in classifica Ciliverghe, secondo ostacolo del trittico di ferro di questo periodo, ma il Pergo visto al Voltini fa paura a tutti.