Ambiente

Crema: pm10 sotto controllo, diminuisce l'inquinamento

A marzo l'inquinamento atmosferico ha concesso una tregua. Solo in due casi i pm10 hanno sforato il limite, con picchi comunque ben distanti da quelli registrati nei mesi precedenti. I dati Arpa mostrano un miglioramento, apprezzabile anche rispetto allo scorso anno.

Un’aria così non la si respirava da un bel po’. I livelli di inquinamento quotidiano hanno subito un drastico calo, tanto che nell’ultimo mese il limite di pm10 – fissato a 50 microgrammi su metro cubo d’aria – è stato superato solo in un paio di occasioni. Se il 2016 era partito decisamente male, come testimoniato dai valori di gennaio, non è sbagliato affermare che il trend stia virando al miglioramento.

PICCHI – Le giornate d’inquinamento intenso hanno toccato un nuovo record: sono passate dalle 5 di febbraio alle due 2 mese di marzo – solo un paio di mesi fa il tetto dei pm10 era stato abbattuto un giorno su due. E non si tratta di un miglioramento solo di sostanza, ma anche di qualità: i due picchi registrati (26 e 27 marzo) hanno superato la soglia rispettivamente di 1 e 2 microgrammi.

MEDIA – Di poco superiore al mese precedente è la media mensile di pm10: nel mese di marzo si è attestata a 33 microgrammi per metro cubo, mentre quella di febbraio è risultata pari a 31,4 microgrammi. Tale livello rimane comunque distante dal quello di gennaio, quando la media era pari a 67 e per 10 giorni i pm10 hanno superato quota 100.

CONFRONTO – Per finire, di miglioramento si può parlare anche confrontando presente e passato. Nel marzo 2015 l’inquinamento ha sforato il limite 14 giornate su 31, con picchi molto più alti di quelli del 2016 – i dati sono riportati nel grafico qui sotto. Anche il confronto tra medie mensili di pm10 non lascia spazio ad equivoci: il valore per il 2015 si è attestato sui 46 microgrammi al metro cubo, di poco sotto la soglia critica e ben distante dal livello attuale.

Stefano Zaninelli

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