Agenzia interinale in crisi
in cento senza stipendio
La filiale di via Lago Gerundo a Crema della Max work
CREMA – C’è un’agenzia interinale con sede la Bergamo ma con una filiale anche a Crema che è entrata in crisi. Si tratta della Max work che agisce anche sul nostro territorio, dove destina parecchio personale in alcune fabbriche che hanno bisogno di manodopera interinale. In particolare la Max work ha 70 dipendenti alla Galbani di Casale Cremasco e 15 alla Intercos di Dovera, oltre ad altri dipendenti sparsi nelle varie aziende del cremasco. Questi dipendenti non hanno percepito lo stipendio di aprile e i sindacati stanno mediando con le aziende dove lavorano perché bypassino l’agenzia e versino gli stipendi direttamente ai dipendenti. “L’agenzia sta firmando in queste ore una procedura di concordato preventivo – dice Marco Arcari della Cgil – che consentirebbe ai suoi dipendenti di poter restare al lavoro nelle varie fabbriche. Quindi noi medieremo perché le stesse aziende dove sono impiegati paghino gli stipendi. Una sorta di acconto sulle fatture da saldare alla Max work”. Il problema dell’agenzia interinare pare molto serio. Secondo alcune indiscrezioni lo scoperto sarebbe di circa 15 milioni di euro, in gran parte dovuto a mancati versamenti all’Inps per contributi ai lavoratori. Se l’agenzia dovesse fallire i dipendenti si troverebbero senza alcun ammortizzatore sociale. Se invece la procedura di concordato preventivo dovesse essere accordata, ci sarebbe un po’ di tempo per cercare di sistemarli sul mercato del lavoro, magari nelle stesse aziende dove sono impiegati.
Pgr
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