Lettere

Semeraro: “Boschiroli non c’era”
L’avvocato: “Ho i testimoni”

CREMA – Il comandante della polizia locale contesta le dichiarazioni dell’avvocato Martino Boschiroli. Che naturalmente non le manda a dire e risponde.

Egr. Direttore, chi le scrive è il comandante della P.L. di Crema, e leggendo l’articolo non posso non intervenire e replicare al virgolettato dell’esponente dell’UDC Martino Boschiroli e resistendo alla mia indole, quale comandante di un corpo di polizia locale, di non voler mai intervenire    in vicende che riguardano comunque contesti legati alla politica.
Ma non posso accettare che chiunque chiami in causa l’operato, in questo caso in modo così indegno, circa l’onorabilità della polizia locale di Crema, i quali vigili,così si legge ” hanno aperto i cancelli per otto minuti: dalle 20.02 alle 20:10, facendo passare circa 35 persone poi hanno detto che era tutto esaurito”.
Le centinaia di persone che premevano per entrare, se ci fossimo davvero comportati così come si dice, non sarebbero forse insorti contro di noi? e poi la folla che premeva e si addensava agli ingressi, senza soluzione di continuità, come ci avrebbe consentito di richiudere il cancello visto che questo ha il verso di apertura verso di loro? … Pensi soltanto che non sono riuscito a far entrare una Senatrice della Repubblica perché le persone lì presenti non avrebbero consentito discriminazioni di sorta. Mentre si sostiene che l’avrei fatto per altre 35 persone?
Andiamo, che accidenti d’idea si ha degli operatori di polizia locale della propria città , come può qualcuno pensare che dei funzionari di polizia siano così miserabili?
I fatti caro Direttore, come sono convinto lei abbia appreso e della stessa convinzione immagino, sotto sotto, se ne sia intimamente appropriato anche l’esponente dell’UDC,  è che, senza entrare nel merito della scelta della logistica, la quale non mi compete, semplicemente il concomitante comizio dell’on. Matteo Salvini, sono convinto abbia distratto molti cittadini dall’urgenza di apprestarsi ad entrare, stante i noti limiti di capienza delle due sale.
Quindi finisco nel riaffermare l’assoluta infondatezza nella ricostruzione del sig.Boschiroli  di cui sono convinto non ne sia stato testimone oculare evitandomi così ulteriori seguiti che mi metterebbero nella spiacevole condizione di esibire copia delle immagini provenienti dalle telecamere di video sorveglianza li collocate.
Con ossequi

Il comandante Giuliano Semeraro

Per la verità, posso testimoniare che sono passato proprio davanti al cancello che permetteva l’ingresso al comune alle 20.15 e l’ho trovato sbarrato, con un centinaio di persone che chiedeva di entrare e, al di là della cancellata, cinque vigili (lei non era lì…) a impedire che la gente ‘sfondasse’. L’ho visto personalmente perché non sapevo, in quel momento, che la stampa avesse un ingresso riservato. In merito alla senatrice, sarebbe bastato farla entrare dall’ingresso riservato, come da quella porta, ben dopo le 21, è passata, per esempio, Bernadette Bossi accompagnata da due esponenti storici della Lega, tra i quali il primo uomo di colore iscritto alla Lega nord… Infine, la testimonianza dell’avvocato Boschiroli era corroborata da altre persone.

Pgr

Spett. Direzione di Crema Oggi

Ho esaminato quanto scritto dal Sig. Semeraro (rectius Comandante dei Vigili) per precisare quanto segue:

In primis lo invitiamo a visionare il video relativo alla serata in questione del 6 febbraio (su youreporter.it) dove si rivela chiaramente la mia presenza di escluso davanti ai cancelli chiusi intorno alle ore 20,10 circa, se poi si vorrà confortare questo video con la visione anche delle telecamere della vigilanza la cosa mi renderà ancora più soddisfatto, perché così il sig. Semeraro avrà il piacere di vedermi non una ma più volte, perché io là c’ero e con me erano presenti la sig.ra Prando, il sig. Palumbo, il Dott. Perolini ed altri di cui posso, qualora lo si desiderasse, elencare i nomi, tutti rispettosi dell’ordine pubblico e della legge.

Data la chiusura dei cancelli dopo il solo passaggio di circa 35/40 persone (non sono state contate individualmente ma considerando che passavano una alla volta dovendo esibire la carta d’identità ed il gruppetto astate i cancelli alle ore 20,00 era di poco più di 50 persone circa) alla richiesta della gente per quale motivo nessuno potesse più entrare è stato addotto che le sale erano già complete e vi erano anche ragioni di ordine pubblico. Ho così chiamato il consigliere Agazzi con il cellulare (il Consigliere Agazzi ha in memoria sul proprio telefono le mie due chiamate rispettivamente alle ore 20.15 e 20.17) per capire in quali termini stesse la situazione o se ci fossero condizioni per le quali fossero state cambiate le informazioni fornite per la regolazione dell’entrata. Tant’è che il Consigliere Agazzi è sceso dalla scalinata per verificare se la mia segnalazione corrispondesse a verità. Preciso inoltre che nel frattempo si è presentato a cancelli già chiusi anche il Consigliere Torazzi, che qualificatosi, è poi stato fatto entrare con minima apertura dei cancelli dai vigili di presidio.

Ricordo inoltre che sempre dall’accesso alle scale si erano presentati sia il giornalista Bettini che il giornalista direttore del Torrazzo Don Zucchelli i quali, dovendo entrare quali addetti stampa, sono stati da me informati che i cancelli erano stati chiusi e quindi l’ingresso era interdetto e che avrebbero potuto entrare dall’altro ingresso della Piazza riservato alla stampa, come avevamo appreso dai vigili stessi, che presidiavano l’accesso alle scale.

Tutto ciò dimostra non solo la mia personale presenza in prossimità dell’accesso alle scale, ma anche la mia esclusione come quella di tanti cittadini cremaschi che si aspettavano di poter entrare nel pieno rispetto delle regole e dei criteri che erano stati comunicati attraverso pubblici proclami.

La mia protesta è sempre più veemente se si confronta con la palese ingiustizia della evidente ed ingiustificata estromissione di una forza politica al dibattito che si voleva aperto a tutti, e pur essendo uomo pubblico di lunga data mi sono ben guardato dal chiedere a chicchessia corsie preferenziali per entrare.

Non vuole essere questa una sterile polemica personale con il sig. Semeraro (rectius Comandante dei Vigili) quanto piuttosto un contributo ad una ricostruzione vera dei fatti, che pare non tutti conoscano. Ritengo chiusa la questione.

Martino Boschiroli

 

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