Panettoni solidali creati
dagli studenti del Cr Forma
Cinquecento panettoni prodotti da 23 studenti e studentesse Terza cucina del Centro di Formazione professionale, sotto la guida attenta di Alessandro Patrini, titolare della panetteria “Pasta Fresca” di Casaletto Ceredano, e docente proprio del modulo di panificazione dell’istituto.
Questa è l’iniziativa natalizia promossa dalla scuola diretta da Chiara Capetti, in collaborazione con l’Associazione Stefano Cerullo e il Forno di “Il Pane di Paolo e Ale” di Casaletto Ceredano. Presenti alla conferenza anche il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi con gli Assessori del Comune di Crema Giorgio Cardile e Emanuela Nichetti e il consigliere della Provincia di Cremona Eugenio Vailati.
Nell’alternanza scuola – lavoro, in cui l’attività cominciava dalle 4 del mattino e procedeva filata per otto ore, i ragazzi hanno potuto sperimentare la preparazione, l’impasto e l’infornatura del dolce più celebre di questo periodo. Dei cinquecento panettoni, un centinaio sono stati donati da Alessandro Patrini al Cre di Crema, mentre gli altri saranno venduti dall’Associazione Stefano Cerullo, promotore del progetto solidale.
“Una delle esperienze più ricche sia dal punto di vista formativo sia dal punto di vista umano – ha commentato Chiara Capetti, direttrice della sede di Crema – Sono state coinvolte persone che investono sulla rete territoriale e sulla restituzione. La sensazione della farina nelle scarpe e la consapevolezza di ciò che si crea in un laboratorio in cui si realizza il pane è impagabile. E l’anno prossimo, lo diciamo già, ne faremo 1500..”.
“Con la collaborazione di docenti bravissimi – ha proseguito Davide Bolzoni dell’Associazione Stefano Cerullo – abbiamo insegnato ai ragazzi le tecniche di panificazione, ma non solo. Con questo progetto abbiamo coinvolto i ragazzi e le ragazze nella creazione di qualcosa che viene fatto per fare del bene. Il messaggio più bello è che insieme si possono fare grandi cose, anche creare possibilità per ragazzi con fragilità”.
“È stata una bella esperienza – l’intervento di Alessandro Patrini, titolare del forno di Paolo e Ale – Io arrivo da un istituto professionale e ho sentito subito la vicinanza a questa realtà. Fare questo tipo di esperienze per i ragazzi è un valore aggiunto. Noi speriamo di aver trasmesso la passione per questo lavoro. I ragazzi si sono impegnati tantissimo. È stato bello vedere che c’erano tutti in tutte le fasi della lavorazione. In questi panettoni c’è l’ingrediente speciale: la volontà di donare agli altri”.
Il ricavato sarà devoluto in parte per beneficenza e sarà reinvestito a beneficio di realtà territoriali a scopo solidale.