Cronaca

Le iniziative dell'Immacolata
tra sacro e profano

Dalle musiche natalizie dell’Istituto civico Folcioni, in collaborazione con Avis e l’Amministrazione Comunale, ai canti gregoriani che allietano le funzioni religiose della Cattedrale e le visite alla cripta. E’ stato un week-end ricco di iniziative quello che si è concluso nel giorno dell’Immacolata nella città di Crema.

Un momento di grande partecipazione, convivialità e musica in un contesto naturalistico particolarmente suggestivo. Con l’iniziativa “Thè e musica, note natalizie in ascolto al Parco”  si è concluso, nel giorno dell’Immacolata, il ricco week-end di iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale per immergere i cittadini nel clima natalizio e di festività. L’appuntamento al Parco Chiappa, delle ore 16, ha visto la collaborazione dell’Istituto Civico Musicale Folcioni, della Pro Loco e dell’Avis.

“Ringraziamo anzitutto la Proloco di questo coinvolgimento  – ha detto Franca Atzeni, Presidente Avis Crema-  è un evento molto interessante e carino. Sicuramente è finalizzato anche alla sensibilizzazione e alla donazione del sangue, ma è bello anche stare insieme in un momento così vicino alle feste;  è rallegrante”.

Nel tempo di Avvento la Cattedrale di Crema ha ampliato la sua offerta con alcune iniziative che uniscono fede e musica, per favorire un clima di maggiore spiritualità: i canti gregoriani che accompagnano alcuni momenti liturgici.

“Alle nove di queste domeniche di avvento – ha spiegato Marcelo Palmieri, Presidente CdA Cattedrale di Crema – la messa d’orario è impreziosita da due interventi in canto gregoriano, uno all’offertorio e uno alla fine. Dopodiché molto seguita è anche la celebrazione del Vespro, Vespro che viene celebrato interamente in canto nella cripta che abbiamo recentemente adibito nuovamente al culto. Fino a settimana scorsa era oggetto solo di visite turistiche per la sua area archeologica, invece adesso abbiamo deciso di riutilizzarla anche per il culto, riutilizzare la cripta anche per le celebrazioni liturgiche”.

Sabrina Grilli

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