“Tèpe”: il libro testimonianza
di Arcangelo Zacchetti
Una fotografia degli anni ’50 e ’60, uno spaccato di storia locale della città di Crema che rimanda a un quartiere poco conosciuto, Crema Nuova, dove i bambini incuranti del pericolo giocavano per strada e i ragazzi si sfidavano in improbabili guerre tra quartieri.
E’ il libro “Tèpe” scritto da Arcangelo Zacchetti, con le illustrazioni di Peppo Bianchessi.
Si tratta della testimonianza di un adolescente, Luigi, di 14 anni che, in quegli anni, si stabilisce con la famiglia nel quartiere di recente costruzione, Crema Nuova.
Il libro, fondamentalmente un’autobiografia perché nelle avventure e nei racconti di Luigi si intravede la vita e la storia dell’autore, offre una chiave di lettura attraverso gli occhi ingenui di un adolescente, della situazione economica e sociale delle famiglie che vivevano nella città di Crema, nel dopoguerra. Genitori dall’educazione molto rigida e figli che crescevano impavidi, che imparavano dalla strada, maestra di vita. Storie di vita vera, di giovani vissuti sfidando il pericolo, pensando di essere immortali. Scontri fisici e guerre tra quartieri, tra i ragazzi di San Pietro, di via Valera e di Crema Nuova. Ragazzi che crescevano con pochi soldi, poche cose materiali, ma che si nutrivano di tanta fantasia.
“Era la fantasia a guidare la vita di noi ragazzi – spiega Arcangelo Zacchetti – Avevamo un amico che raccontava tante storie inventate. Sebbene non fossero vere, bugie colossali, i racconti inventatati erano meglio della dura realtà. Tante persone della mia generazione, appartenute ad un’epoca a tratti dura e difficile, si possono riconoscere e ritrovare perché sono storie di vita, di contraddizioni, di povertà”.
Un quartiere, Crema Nuova, fatto di gente semplice, affaticata dal lavoro, ma ricca di dignità.
Lì Luigi ha condiviso diverse esperienze e conosciuto tanti amici, alcuni dei quali sono nomi famosi, come il calciatore Renato Olmi, il musicista Lucio Fabbri, il ciclista Pietro Scandelli.
Un piccolo trattato di costume e società, negli anni del dopoguerra, di una città di provincia, Crema, ma anche un romanzo di formazione, la storia vera di un adolescente in crescita alla ricerca della sua identità connessa e intrecciata al quartiere in cui è vissuto, Crema Nuova, fino ad ora poco raccontata.
Tanti capitoli e tante storie ciascuna corredata dalle illustrazioni, frutto della fantasia di Peppo Bianchessi che ha attinto alla memoria storica dei racconti dell’autore.
“Non c’erano tante foto del quartiere di Crema Nuova di quegli anni – ha proseguito Peppo Bianchessi- La gente che ci viveva aveva altro da fare e non era considerato un quartiere attraente tanto da meritare di essere immortalato. Mancava un pò di iconografia e me la sono inventata ricorrendo alla fantasia, anche se mi sono rifatto a foto dell’epoca cercando di renderle credibili”.
Il libro sarà presentato al pubblico sabato 20 dicembre nella Sala Ricevimenti del Comune di Crema, alle ore 10.30.
Lo si può reperire nelle edicole di Piazza Duomo, di San Pietro e Crema Nuova e nelle librerie Mondadori, La Storia e Libreria Cremasca.
Sabrina Grilli