Cronaca

Baby gang, Ats valuta tre progetti
per la prevenzione nel territorio

L'Agenzia per la tutela della salute della Val Padana ha ricevuto tre proposte per prevenire il disagio minorile e contrastare la diffusione delle baby gang, due nel Cremonese e una nel Mantovano.
Saranno valutate da una commissione, disposizione 225mila euro per interventi di prevenzione e sensibilizzazione rivolti ai ragazzi più a rischio.

baby gang

Progetti per la prevenzione sociale nei territori dove è più forte la presenza di baby gang, con particolare attenzione ai minori coinvolti sia come autori sia come vittime: questo lo scopo della manifestazione di interesse pubblicata da Ats Val Padana per raccogliere progetti sul tema, e che ha visto tre risposte, di cui due nel Cremonese e una nel Mantovano.

Un’iniziativa che nasce dall’incremento, negli ultimi mesi, di fenomeni di delinquenza minorile, legati al movimento cosiddetto dei “maranza”, e alla formazione sempre più frequente di baby gang, che colpiscono con aggressioni, rapine ed episodi di disturbo alla quiete pubblica. L’aggressione in zona piazza Filodrammatici, in pieno centro a Cremona, è solo l’ultima di una lunga lista.

E sebbene l’attività repressiva si stia rivelando efficace, grazie al grande impegno della Prefettura e delle Forze dell’ordine, è necessario puntare soprattutto su un’azione preventiva.

Tra i progetti pervenuti, nel Cremonese c’è la proposta che vede come ente capofila il Comune di Cremona, denominata Limes: percorsi di prevenzione della criminalità minorile nell’ambito di Cremona. La seconda riguarda invece il Comune di Crema e si intitola Cambia la tua Rotta. A queste se ne aggiunge una del territorio mantovano, ente capofila Alce Nero Scs, dal titolo Git: Generazione in trasformazione.

Le proposte saranno poi valutate da un’apposita commissione, nominata dalla stessa Ats. Una volta valutati i progetti verrà pubblicata una graduatoria finale.

I fondi a disposizione per finanziare gli interventi, tra Cremonese e mantovano, sono pari a 225mila euro. Gli scopi dell’Agenzia territoriale sono molteplici. A partire dalla prevenzione dell’illegalità, anche cercando di evitare fenomeni emulativi. Si vuole, insomma, rafforzare nei minori la percezione dei valori e dei rischi.

Laura Bosio

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