Consiglio, la maggioranza:
“Bergamaschini punta alla polemica”
Dura replica della maggioranza del Consiglio comunale di Crema alle parole del consigliere della Lega Andrea Bergamaschini, che aveva attaccato l’Amministrazione per la gestione delle criticità relative al Ponte Cadorna.
“Secondo il Ccnsigliere Bergamaschini, “la Giunta preferisce l’imposizione al dialogo”. Noi crediamo, invece, che il consigliere Bergamaschini e con lui la minoranza consigliare, utilizzi il Consiglio comunale come il frigorifero di casa. La mozione sul Ponte di Via Cadorna, sottoscritta nel gennaio 2024 dalle forze di opposizione (ad eccezione del Consigliere Beretta), è stata “congelata” per 22 mesi dallo stesso Consigliere della Lega quando, avrebbe potuto in qualsiasi momento “scongelarla” nel corso degli scorsi mesi.
E finalmente, dopo così tanta attesa e di fronte a importanti novità, cosa decide di fare la minoranza? Sceglie la scorciatoia più comoda e prevedibile: ritira la mozione. Bergamaschini ha presentato un testo vecchio di due anni, del tutto inadeguato ad affrontare la situazione del ponte di via Cadorna, che l’Amministrazione comunale sta gestendo con cautela e responsabilità, con l’obiettivo prioritario di garantire la sicurezza delle persone e di mitigare i disagi per tutti. Di fronte alle novità emerse, il testo proposto da Bergamaschini è apparso evidentemente superato e, resosi conto di ciò, il consigliere, insieme alla minoranza, ha preferito ritirarlo. Complimenti per la coerenza.
E tutto questo nonostante, in vista della discussione, avessimo subito cercato un confronto, che era stata rinviata in un primo momento, a giugno 2024, su invito del Sindaco proprio perché superata nei contenuti e perché il progetto complessivo era ancora in evoluzione.
A fronte della nostra disponibilità a rivedere il testo insieme, avevamo inoltrato una proposta alternativa, invitando la minoranza a discuterla. In caso contrario l’avremmo presentata come mozione incidentale. Siamo pienamente disponibili a valutare la possibilità di garantire ristori e avremmo voluto definirli, insieme alle altre misure di mitigazione, attraverso un confronto serio e sincero tra maggioranza e minoranza in capigruppo, così come previsto dalla nostra mozione. Peccato che il centrodestra abbia scelto di sottrarsi a questa apertura, dimostrando ancora una volta di essere più interessato alla polemica che alla soluzione dei problemi. Noi, invece, continuiamo a lavorare alle migliori soluzioni possibili, con o senza la loro collaborazione.
Per questo non possiamo accettare l’accusa di scarsa collaborazione e mancanza di responsabilità rivoltagli dal centrodestra, che per primo ha evitato il confronto e ha ritirato la mozione, bloccando di fatto la discussione e rallentando un percorso di coinvolgimento delle forze politiche e civiche sull’andamento dei lavori del ponte, necessario anche per analizzare e superare le criticità. Fin da subito avevamo colto divergenze interne al centrodestra sull’opportunità e sull’interesse ad affrontare un confronto preliminare, confronto che infatti non c’è stato. Ma, come già accaduto in altre occasioni, l’opposizione ha preferito fermarsi ed evitare il voto.
L’obiettivo della Lega e della minoranza è chiaro: innescare una polemica politica. E la conseguenza naturale è il ritiro della mozione. I cittadini di Crema possono esserne certi: a Bergamaschini e alla minoranza non interessano i disagi, né i ristori, né i commercianti. Interessa solo la polemica fine a sé stessa. Il gesto di ieri lo dimostra ancora una volta.
Tra l’assunzione di responsabilità, trasparente e chiara, e la tattica politica da Risiko sulla riva del Serio, la maggioranza di centrosinistra sceglierà sempre la parte della coerenza e correttezza. Alla polemica sterile lasciamo volentieri spazio ad altri. Siamo ormai abituati alla manipolazione dei fatti da parte del centrodestra, soprattutto quando si tratta di coprire le proprie debolezze. Ma la nostra attività di informazione e di coinvolgimento dei soggetti interessati nei quartieri, è iniziata da tempo e proseguirà nei modi più efficaci.
Un’ultima nota: quando la minoranza è maggioranza di governo, giustifica senza alcuno spirito critico opere faraoniche, controverse e costosissime come il ponte sullo Stretto; sul nostro ponte, che è oggettivamente ammalorato, riesce invece solo a esprimere polemiche”.