Il Vescovo Gianotti di Crema
incontra i lavoratori di MCL
Nei locali del circolo MCL Achille Grandi di Crema Nuova, è andato in scena l’incontro tra il vescovo di Crema Daniele Gianotti e il mondo dei volontari, gestori e baristi presenti nei quartieri cittadini di Crema Nuova, San Carlo e Mosi all’interno del programma della visita pastorale in corso in quelle zone della città. Alla serata, pensata e ideata dal parroco don Francesco Ruini, erano presenti anche il presidente provinciale MCL Michele Fusari accompagnato dall’amministratore Riccardo Barbaglio.
Molto intense e stimolanti le riflessioni portate dalle persone che quotidianamente svolgono il loro servizio aggregativo le quali hanno toccato vari aspetti, dal rapporto quotidiano instaurato con chi frequenta il locale che va al di là del semplice servizio offerto, alla socializzazione che cresce sempre più fra le stesse persone che si incontrano, si scambiano esperienze e creano anche quella solidarietà vicendevole che le porta a sentirsi protagonisti del successo della realtà che le ospita. La serata si è conclusa con un gradito rinfresco preparato dai gestori del circolo MCL Lele e Vittorio.
“Sono stato molto contento di partecipare alla serata –racconta il presidente provinciale MCL Michele Fusari- e aver potuto ascoltare numerose positive storie di solidali rapporti quotidiani instaurati tra coloro che si occupano della gestione di un circolo o di un bar in riferimento alle persone che frequentano e vivono spazi e luoghi che, oggi ancor più di prima, siamo convinti che possano svolgere quella determinante funzione di baluardo sociale oltre che di scambio di relazioni imprescindibile per le comunità di riferimento, in un mondo che porta spesso ad essere di fronte solo a se stessi; ringrazio il parroco don Francesco Ruini per aver pensato a questo significativo momento insieme agli altri preti dell’unità pastorale don Giuseppe Dossena e don Bruno Ginelli e, ovviamente, siamo grati al vescovo Daniele per la presenza e l’attenzione che ha mostrato durante tutto lo svolgimento della serata dialogando via via con chi portava la propria esperienza”