"Corri!"al San Domenico il potere
salvifico della corsa e del teatro

Dal buio della depressione all’amore per la vita, grazie al potere salvifico dello sport, della corsa. È andato in scena, al Teatro San Domenico di Crema,  lo spettacolo ”CORRI  Dall’Inferno a Central Park”, tratto dal libro diventato best seller di Roberto Di  Sante, che ha vinto anche il premio Alda Merini nel 2024. Una storia vera, toccante, magistralmente interpretata sul palco da Sebastiano Gavasso, attore e runner nella  vita che si è calato,  fin nelle viscere, nei panni del protagonista, presente in sala.

Un percorso di solitudine, fatica, di dolore immenso che porta, passo dopo passo,  perché è tutto qui  il segreto,  mettere un piede davanti all’altro, alla luce, alla speranza e alla rinascita.

“È un messaggio di speranza – ha detto l‘autore del libro, giornalista e scrittore  Roberto di Sante – perché quando sei nel pozzo più buio dell’inferno, e la depressione è  il pozzo più buio dell’inferno, l’importante è attaccarsi a un sogno impossibile, che diventi  come un filo luminoso che ci possa riportare verso la luce, verso la vita. Ovviamente la depressione va curata con uno specialista che ti curi dal punto di vista chimico ma, soprattutto, dal punto di vista dello spirito”.

Promosso dall’Ospedale Maggiore di Crema lo spettacolo ha registrato il tutto esaurito ed è dedicato a tutti i maratoneti e runner, tra cui il direttore dell’Asst Crema  Alessandro Cominelli, che è salito sul palco,  ma anche a tutti coloro che ad un certo punto della loro vita vogliono aggrapparsi ad un  sogno impossibile, che vogliono regalarsi una favola e diventare protagonisti della loro vita.

“Perché la mia vita deve essere soltanto dolore, buio? – ha proseguito il giornalista diventato maratoneta – Mi sono regalato una favola e ogni volta che corro una maratona mi regalo delle favole; diventi l’interprete di un film, il protagonista  di un film. Se non smetti di sognare e ti incammini, puoi realizzare qualsiasi cosa”.

Sabrina Grilli