Scuole

Ippoterapia: rinnovato il sodalizio
tra il Cre e l'istituto Sraffa

Martina Ravera, Agostino Savoldi, Roberta Di Paolantonio, Massimiliano Aschedamini, Fabiano Gerevini

Una terapia totalmente made in Crema, che da 47 anni migliora il benessere fisico, cognitivo e psicologico di un individuo fragile attraverso l’interazione con il cavallo.

All’Istituto Sraffa è stata presentata l’ottava edizione del percorso di ippoterapia del Centro Ricreativo Equestre in collaborazione proprio con la scuola cremasca diretta da Roberta Di Paolantonio, patrocinato dal Panathlon Crema di Massimiliano Aschedamini.

Dieci studenti con fragilità, infatti, beneficeranno di questa terapia: il primo gruppo, composto da cinque ragazzi, ha già cominciato ad ottobre e proseguirà fino a dicembre. Dopo la pausa invernale, toccherà ai restanti effettuare le attività al Cre da Marzo fino a maggio.

Lo scopo dell’ippoterapia è quello implementare l’autonomia personale di questi ragazzi, grazie alla gestione e alla conoscenza dell’animale; oltre al miglioramento delle capacità di coordinazione e di attenzione, e lo sviluppo delle autonomie relazionali.

“Da noi questi ragazzi trovano uno spazio sufficiente per poter fare questo tipo di terapia – ha commentato il direttore del Cre Agostino Savoldi – e i benefici che noto sono l’apertura di queste persone, si attaccano al centro e alla scuola, trovando una motivazione in più per svolgere le attività e frequentare il proprio istituto scolastico”.

“Negli otto incontri fissati dal progetto – ha aggiunto la pedagogista Martina Ravera – cerchiamo di strutturare in modo tale da procedere con un approccio di avvicinamento e sintonia tra i ragazzi e le terapiste, farli stare concentrati per la mezzora di terapia, per poi ottenere buoni risultati pratici verso la seconda parte progettuale del ciclo di incontri”.

Riccardo Lionetto

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