Politica

Ancorotti: una riforma contro
l'abusivismo nel settore estetico

Presentazione DDL di Ancorotti

È stato presentato, nel corso di una conferenza stampa in Senato, il disegno di legge d’iniziativa del senatore Renato Ancorotti, che propone la modifica e l’aggiornamento della legge 4 gennaio 1990, n. 1 e della legge 17 agosto 2005, n. 174, ovvero le due normative di riferimento per i settori dell’estetica e dell’acconciatura, che in Italia contano complessivamente quasi 150 mila imprese.

La proposta rappresenta una riforma attesa da anni, che valorizza professionalità, legalità e innovazione, con l’obiettivo di dare finalmente al comparto del benessere un quadro normativo moderno e coerente con le reali esigenze delle imprese e degli operatori.

Tra i principi cardine del provvedimento figurano: la lotta all’abusivismo e la tutela del lavoro regolare, una maggiore flessibilità gestionale per le imprese, l’introduzione di percorsi di formazione di qualità e il riconoscimento di nuovi profili professionali.

Confartigianato, CNA e Casartigiani hanno espresso particolare apprezzamento per l’impegno nel contrasto all’abusivismo, fenomeno che continua a danneggiare gli operatori regolari e a minacciare la sicurezza dei cittadini. Il Ddl prevede infatti sanzioni più severe per chi esercita senza titolo, restituendo equità e rispetto delle regole al mercato.

Altro punto di forza della proposta è la revisione del sistema formativo, con il superamento della frammentazione normativa accumulata nei 35 anni dalla legge n. 1/1990. Le Regioni, d’intesa con le associazioni di categoria, potranno definire programmi di aggiornamento professionale e criteri uniformi per la qualificazione dei docenti, favorendo una formazione più omogenea e al passo con i tempi.

Tra le novità più attese, il Ddl Ancorotti introduce il riconoscimento legislativo dell’affitto di poltrona e di cabina, finalmente regolato da norme chiare e proporzionate alla dimensione delle imprese. Inoltre, vengono istituite due nuove figure professionali:

  • l’onicotecnico, specialista nella cura e nella ricostruzione delle unghie;

  • il truccatore e tecnico dei trattamenti per ciglia e sopracciglia, figure ormai centrali nel mondo del beauty contemporaneo.

Grande attenzione anche alla dimensione etica e sociale della professione, con l’introduzione della figura della specialista in estetica oncologica (Seo), frutto della collaborazione tra il mondo professionale e quello medico. Una scelta che riconosce e valorizza le estetiste formate per assistere persone in trattamento oncologico, con competenze specifiche e una spiccata sensibilità umana.

Nel corso dell’incontro, il senatore Renato Ancorotti, componente della Commissione Industria del Senato, ha sottolineato l’importanza economica e sociale del comparto:

“Andiamo dal nostro parrucchiere o dalla nostra estetista per sentirci bene con noi stessi. C’è una funzione sociale importante, ma anche una funzione economica rilevante: stiamo parlando di un settore che vale circa 16 miliardi di euro. È chiaro che un comparto del genere deve essere maggiormente riconosciuto. Vogliamo restituirgli reputazione attraverso una legge che valorizzi il lavoro, la formazione e contrasti l’abusivismo. Dando orgoglio e appartenenza, si crea anche una maggiore predisposizione a emergere dall’ombra e a operare nella legalità.”

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...