Cronaca

Crema sempre più attrattiva:
1,7 milioni di visite in tre mesi

Urban Data di Confcommercio: nel periodo agosto–ottobre 2025 s è stata registrata una media giornaliera di oltre 18.000 passaggi, e soprattutto una crescita significativa dei visitatori unici, che hanno raggiunto quota 348.454: il 5% in più rispetto allo stesso trimestre del 2024.

Un mercatino in centro a Crema

L’Osservatorio Urban Data di Confcommercio Provincia di Cremona, che monitora i flussi di mobilità e le presenze nei centri urbani attraverso l’analisi dei dati di telefonia mobile anonimizzati, ha rilevato un trend in crescita per il Distretto Urbano del Commercio (DUC) di Crema.

Nel periodo agosto–ottobre 2025 sono state registrate 1.688.753 visite totali, con una media giornaliera di oltre 18.000 passaggi, e soprattutto una crescita significativa dei visitatori unici, che hanno raggiunto quota 348.454: il 5% in più rispetto allo stesso trimestre del 2024.

“Queste due metriche – osserva Stefano Anceschi, direttore generale di Confcommercio Provincia di Cremona – sono particolarmente utili per comprendere il comportamento di frequentazione. Una base stabile di utenti abituali è indice di fidelizzazione e vitalità urbana, mentre l’aumento dei visitatori unici indica la capacità di attrazione verso nuovi pubblici. Entrambi i dati sono strategici per i nostri esercenti: i clienti abituali garantiscono continuità, i nuovi visitatori rappresentano un’opportunità da cogliere”.

I dati, elaborati nell’ambito del progetto nazionale Cities di Confcommercio Imprese per l’Italia, sono analizzati con l’obiettivo di offrire strumenti utili alla comprensione dei flussi di mobilità urbana e della frequentazione del centro storico, a supporto delle politiche di animazione cittadina e sviluppo del commercio di prossimità.

Il centro di Crema si anima soprattutto nei weekend, che concentrano quasi la metà (45%) del traffico settimanale. Il sabato, giorno in cui a Crema si svolge il mercato di via Verdi, è la giornata più vivace (17% degli ingressi settimanali), seguito dal venerdì (16,6%) e dalla domenica (12%).

Un ruolo decisivo lo svolgono gli eventi che animano il DUC: nel periodo analizzato i principali attrattori sono stati i Mercati Internazionali (12–14 settembre) con oltre 36.000 visitatori, i Crema Beauty Days (19–21 settembre) con più di 33.000 presenze, e Crema Fiori e Sapori (4–5 ottobre) con 21.000 visitatori. Un calendario che conferma la strategia vincente di valorizzare il centro attraverso eventi di qualità, capaci di unire commercio, cultura e socialità.

“I picchi nei weekend – sottolinea ancora Anceschi – testimoniano la forza della programmazione condivisa. La sinergia tra Comune, DUC e operatori economici continua a rendere il centro di Crema un luogo di incontro e di esperienze, non solo di acquisto”.

L’analisi dei dati di provenienza mostra come Crema eserciti una forte attrazione anche al di fuori del territorio. Oltre la metà dei visitatori (52%) proviene dal territorio provinciale (Crema, comuni limitrofi e resto della provincia di Cremona), ma oltre un terzo (circa 34%) arriva da altre province lombarde, in particolare Lodi, Bergamo e Milano. Il restante 12% proviene dal resto d’Italia e dall’estero. Una ripartizione stabile rispetto all’anno scorso, segno di una fedeltà consolidata e di un richiamo costante verso nuovi pubblici.

Le provenienze confermano un bacino a prevalenza provinciale, con 142.814 accessi (+8%) provenienti soprattutto da Pandino, Castelleone e Ripalta Cremasca; seguono le regionali, 100.464 (+4%), trainate da Lodi, Bergamo e Milano; chiudono le nazionali, 16.432 (+7%), con presenze da Piacenza, Torino e Verona. “È un dato molto significativo – commenta Anceschi – il centro di Crema non è solo luogo di quotidianità per i residenti e per chi vive nei comuni vicini, ma è anche una meta per chi arriva da fuori provincia, attratto dalle opportunità commerciali e dal calendario di eventi”.

L’esperienza tipica nel centro di Crema resta una visita di qualche ora: circa il 35% dei visitatori si trattiene tra 1 e 2 ore, mentre il 22% resta fino a 4 ore. Le fasce orarie più vivaci sono quelle mattutine – tra le 8:00 e le 10:00 – influenzate anche dal mercato e dai servizi cittadini. Nel pomeriggio, invece, si registra una lieve flessione, che rappresenta un poten-ziale di sviluppo per le attività commerciali.

“I dati dimostrano che il comportamento di visita è stabile e positivo – aggiunge Anceschi –. L’obiettivo, ora, è stimolare permanenze più lunghe e rendere il centro ancora più attrattivo anche nel pomeriggio, con eventi culturali, attività turistiche e occasioni di intrattenimento serale. Ogni ora in più in centro è un’occasione di relazione, scoperta e shopping”.

Nel complesso, il quadro che emerge dall’Osservatorio Urban Data di Confcommercio Provincia di Cremona è positivo: più visite, più visitatori unici e una conferma del ruolo di Crema come polo commerciale e sociale per tutto il territorio.

“Questi numeri – conclude Anceschi – non sono solo statistiche, ma strumenti per leggere i comportamenti e pianificare strategie mirate. Comprendere come e quando le persone vivono la città ci permette di sostenere al meglio i nostri commercianti e di promuovere politiche urbane sempre più efficaci”.

 

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