Politica

Ripalta Arpina, Piloni
incontra la giunta comunale

Matteo Piloni insieme alla giunta di Ripalta Arpina

Il consigliere regionale Matteo Piloni ha fatto visita oggi al municipio di Ripalta Arpina, dove ha incontrato il sindaco Pietro Torazzi, la vicesindaca Eva Messaggio e l’assessore Antonio Freri.

 

“Ripalta Arpina – riporta Piloni – è un comune di piccole dimensioni che sta affrontando, come tanti altri del nostro Territorio, difficoltà nella gestione del bilancio. Anche il Comune di Ripalta Arpina ha anticipato alcune spese che attende di vedersi rimborsate dallo Stato: si tratta di cifre ferme da oltre sei anni. Se si considera che negli ultimi anni la spesa sociale destinata ai servizi per le persone più fragili è aumentata, è evidente come questa situazione metta le amministrazioni in grande affanno”.

 

Nonostante le criticità economiche, il Comune ha portato avanti progetti e investimenti che guardano al futuro del paese, come il nuovo asilo nido finanziato con fondi PNRR e ora in fase di ultimazione, che potrà accogliere tra i 16 e i 20 bambini.

 

“La speranza – sottolinea il consigliere – è che questo investimento, rivolto alle nuove famiglie, ai bisogni educativi dei più piccoli e alla conciliazione dei tempi di vita familiare, possa rappresentare un elemento di attrattività”.

 

L’attenzione dell’amministrazione è rivolta anche alla numerosa popolazione anziana. “Mi hanno raccontato che è presente un solo medico di base che garantisce il servizio un pomeriggio a settimana – fa sapere Piloni -. La preoccupazione è che, con il tempo, questo servizio basilare non possa essere più assicurato nel paese, costringendo i cittadini a spostarsi per poter esercitare un diritto fondamentale come quello di curarsi”.

 

Esistono poi questioni sulle quali l’amministrazione, pur interessandosene, ha le mani legate ed è impossibilitata ad agire, trattandosi di decisioni di privati. “Sul territorio di Ripalta Arpina e, in minor parte, su quello di Montodine, un privato ha scelto di investire in un impianto fotovoltaico di circa 10 ettari. Il Comune, con i propri uffici, sta affrontando diverse difficoltà nella gestione della documentazione e si scontra con una normativa nazionale confusa e assente: non è chiaro come il pubblico debba tutelare il suolo” spiega Piloni.

 

“In diverse occasioni ho cercato, in Commissione e in Consiglio, di riportare a Regione Lombardia questa attenzione che nasce da bisogni concreti dei nostri territori, ma ogni volta ho ricevuto bocciature. La politica dovrebbe governare i fenomeni e quindi essere preparata prima che i fatti avvengano. Su fotovoltaico, prati stabili, logistiche e Data Center, Regione Lombardia è in grave ritardo e a rimetterci sono sempre i territori” conclude il consigliere dem.

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