Giovani e lavoro:
la sfida del PMI Day
Il PMI Day ha riunito 200 studenti e professionisti per discutere delle sfide occupazionali delle nuove generazioni e delle figure richieste nel mercato del lavoro.
Orientamento, confronto professionale e la problematica futura delle conseguenze demografiche relative alle difficoltà delle nuove generazioni di inserirsi nel mondo del lavoro e trovare stabilità.
Sono queste le principali dinamiche affrontate durante la quindicesima edizione del “PMI Day, Industriamoci”, l’evento che permette agli studenti di incontrare i professionisti della piccola e media industria, per capire quali sono le figure professionali ricercate nell’immediato futuro e come affrontare un inserimento in azienda per comprendere e conoscere le dinamiche al di fuori di un contesto meramente scolastico.
In mattinata, infatti, circa 200 ragazzi degli istituti cremaschi, tra cui Pacioli, Galilei, Munari, Racchetti-Da Vinci e Sraffa, si sono ritrovati al Teatro San Domenico di Crema, dove hanno potuto relazionarsi con figure professionali di rilievo del settore quali Paolo Aramini, presidente della Piccola Industria, il quale ha sottolineato l’importanza e la necessità di indicare specificamente quali sono le mansioni più ricercate nelle aziende, parlando non solo con gli alunni, ma convincendo anche le scuole, i docenti e i genitori.
“Questa è la fase zero – racconta Aramini – perché poi in realtà torneremo alla fase fondamentale che è quella di portare i ragazzi nelle aziende. Quindi l’iniziativa poi pratica partirà da novembre e finirà verso marzo-aprile e in questo caso quindi prenderemo tutte le scolaresche e le faremo venire in azienda per colmare anche la conoscenza delle aziende da parte dei studenti, vedere come sono le aziende, come lavorano e capire come risolvere il problema della carenza di personale: più noi riusciamo, insieme ai ragazzi, a pensare e a dare loro alcune indicazioni, più riusciamo a vedere un po’ la luce per andare avanti.”
L’evento, condotto da Chiara Tortorella e Paolo Dini di R101, ha inscenato un simpatico colloquio di lavoro tra l’Hr di Coim Michela Donesana e il Provveditore di Cremona Imerio Chiappa, con l’obiettivo di far capire quanto si importante equilibrare i sacrifici e gli oneri in relazione ai confort da poter richiedere durante le prime fasi dell’inserimento di una giovane risorsa nel mondo del lavoro.
“I giovani sono il presente. – ha aggiunto Chiappa – Sceglieranno lavori diversi, sceglieranno esperienze diverse, ma è giusto che conoscano e capiscano il mondo verso cui si stanno dirigendo. Sarà tra un anno, sarà dopo la laurea per chi farà l’università, ma prima o poi entreranno in questo mondo. E quindi aiutarli a capire dove stanno andando, quali sono le caratteristiche che devono avere per inserirsi in un certo luogo, è importante: come presentarsi, come essere, su cosa puntare, sono cose che è utile sentire e capire”.
Riccardo Lionetto