Eventi
Beni confiscati alla mafia:
serata di confronto a Crema
immagine di repertorio
In occasione dell’anniversario della Legge n. 109/96 (il 07 marzo 1996) che regola il riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alle mafie, il Presidio Cremasco di Libera organizza una serata di approfondimento sul tema insieme a Tatiana Giannone dell’Ufficio di presidenza di Libera – referente nazionale settore beni confiscati.
Oggi, sono 1.132 i soggetti della società civile impegnati nella gestione dei beni confiscati, con oltre 600 associazioni, 30 scuole di ogni ordine e grado e numerosi gruppi locali che utilizzano questi beni per creare nuove opportunità e un’economia positiva. Queste realtà stanno trasformando gli spazi confiscati in luoghi di aggregazione, cultura e welfare, contribuendo a tessere un tessuto sociale più forte e resiliente.
Dice Tatiana Giannone: “Dietro ogni numero ci sono storie di associazioni e cooperative che hanno trasformato luoghi di malaffare in spazi di crescita, educazione e comunità. L’impegno collettivo ha rafforzato il nostro tessuto sociale e il supporto delle istituzioni è stato fondamentale, ma il percorso è ancora lungo”.
La serata si svolgerà mercoledì 5 novembre alle ore 21 nella sala Ricevimenti del Palazzo Comunale di Crema, ci sarà anche la possibilità di ascoltare coloro che, nel territorio cremasco, sono impegnati sul tema dei Beni Confiscati e inoltre tre giovani cremaschi condivideranno la loro recente esperienza nel Campo Nazionale di Libera che si è svolto a settembre presso un Bene Confiscato a Sessa Aurunca in provincia di Salerno.
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