Una via a Luigina Cadregari:
"Costruì la storia civile di Crema"
Nel quartiere di San Carlo si è tenuta la cerimonia di intitolazione di un tratto della ciclopedonale a Luigina Cadregari, figura di rilievo del cattolicesimo cremasco e dell’impegno sociale e sindacale del Novecento.
La scelta si inserisce nel progetto nazionale “8 marzo, tre donne, tre strade”, promosso dall’Associazione Toponomastica femminile con il patrocinio di ANCI, al quale il Comune di Crema ha aderito con l’obiettivo di valorizzare il contributo femminile alla storia e alla vita pubblica del Paese.
Nel quartiere di San Carlo – dove già altre vie portano i nomi di donne simbolo come le Madri Costituenti e Hannah Arendt – l’intitolazione a Luigina Cadregari aggiunge un nuovo tassello a una vera e propria “geografia della memoria femminile”, che racconta il cammino di emancipazione, pensiero e cittadinanza delle donne nel tempo.
Luigina Cadregari, nata e cresciuta a Crema, ha dedicato la propria vita al lavoro e al servizio sociale. Operaia al Linificio nel dopoguerra, si è distinta per l’impegno nel sindacato, nelle ACLI e successivamente nel Movimento Cristiano Lavoratori, diventando un punto di riferimento per la tutela dei diritti dei lavoratori e delle persone più fragili.
Nel corso della cerimonia hanno preso la parola il Sindaco Fabio Bergamaschi e l’Assessora alle Pari Opportunità Emanuela Nichetti, sottolineando il valore civile e simbolico dell’intitolazione.
“Oggi, qui a San Carlo – spiega il sindaco Fabio Bergamaschi – rendiamo omaggio a un’altra donna che ha contribuito, con il suo impegno concreto, a costruire la storia civile di Crema: Luigina Cadregari. Non è casuale che ci ritroviamo proprio in questo quartiere, dove già altre vie portano nomi femminili – da Hannah Arendt alle Madri Costituenti – donne che hanno incarnato valori di libertà, democrazia, responsabilità e pensiero critico. Questo luogo rappresenta ormai una vera e propria “mappa della memoria femminile”: un tessuto urbano che restituisce visibilità a ciò che troppo a lungo è rimasto invisibile. Luigina Cadregari non è un nome lontano o legato ai grandi palcoscenici della politica nazionale: è una donna del nostro Territorio, che ha dedicato la propria vita al lavoro, alla giustizia sociale, alla tutela dei più fragili. Ha difeso i diritti dei lavoratori con determinazione, senza paura di confrontarsi, con la fermezza di chi conosce la fatica e crede nel valore della solidarietà”.
“Con questa intitolazione – ha fatto da eco l’assessora alle pari opportunità Emanuela Nichetti – prosegue un percorso che il Comune di Crema ha scelto di intraprendere con convinzione: rendere visibili le donne che, con il loro impegno, hanno trasformato la società. A San Carlo prende forma una mappa urbana che racconta di pensatrici, lavoratrici, madri costituenti: donne diverse per esperienze, ma unite da un filo comune, quello del coraggio e della responsabilità. È anche così che si promuove la parità: dando spazio alla memoria femminile e riconoscendole il posto che merita nella storia collettiva”.
L’intitolazione della ciclopedonale a Luigina Cadregari è un atto di riconoscenza verso una cittadina che ha saputo interpretare, con coerenza e determinazione, i valori del lavoro, della solidarietà e della partecipazione civile, contribuendo in modo concreto alla crescita della comunità cremasca.