Beretta: "Sindaco inadeguato,
è nebbia fitta a palazzo..."
Un resoconto di temi in sospeso che riguardano la città di Crema, affrontati con sufficienza dall’amministrazione, e il tempo intanto stringe. Simone Beretta è tornato a parlare dell’operato da parte della giunta Bergamaschi, criticando alcune questioni in stand by che, secondo il consigliere di minoranza, dovrebbero essere delle priorità da discutere tutti insieme.
“Dal ponte agli ex Stalloni, dalla Pierina all’ex università, dalla tangenzialina alla mancanza di impianti sportivi adeguati e altro ancora – tuona Beretta – su nessuno di questi con nessuna visione d’insieme. Si procede a tentoni per prove ed errori e senza mai ammettere una debolezza intrinseca di un sindaco e di una giunta non all’altezza della situazione. Qualcosa, come prima che si cambiasse la Giunta, continua a non girare per il verso giusto. Anzi direi che dopo le speranze iniziali del rimpasto la situazione è pure peggiorata”.
Il leader cremasco di “Noi Moderati” avrebbe notato un malessere generale da parte della comunità, dai cittadini al comune stesso, incolpando il sindaco Fabio Bergamaschi: “Immaginare che questo non dipenda dagli attuali amministratori è affermare una non verità. È proprio e prima di tutto la qualità degli attuali amministratori, sindaco in testa, a generare questo stato di palese malessere. Si avverte la presenza di un ambiente non sereno. Bisogna essere dei maghi per diradare la fitta nebbia che avvolge il palazzo e ci disorienta. Una cappa oltre la quale non è dato di capire dove si sta andando. C’è un grave responsabilità degli amministratori di centrosinistra di ieri e di oggi se in comune non c’è ancora uno staff dirigenziale adeguato agli obiettivi che si dovrebbero raggiungere”.
Il consigliere comunale elenca tutte le gestioni sbagliate secondo lui in questi anni: dalla perdita dell’università, ai ritardi dei lavori dell’asilo in via IV Novembre, la faticosa ricerca di un dirigente sui lavori pubblici, che una volta scelto e certificato da un concorso ad hoc viene subito dopo dimezzato nel suo ruolo: “Ma come si fa a lavorare con alle spalle da anni una situazione del genere. Demotivante e a pagarne le conseguenze evidentemente tutta la struttura comunale”.
“Così facendo – continua Beretta – il rispetto delle convenzioni sottoscritte per la piscina o i parcheggi a pagamento latitano naturalmente. O il mancato controllo delle gare e degli appalti ci consegneranno, come per il bocciodromo, immobili non adeguati. Oppure si impiegano mesi per via Dante, cinquanta metri di strada e grandi disguidi e difficoltà ai cittadini che abitano da quelle parti. E che dire di tutti i servizi persi e perché lamentarsi del perché la regione trasferisce pochi soldi per la tutela dei minori quando a casa nostra non siamo in grado di ridefinire la spesa sociale per favorire risparmi da mettere a disposizione per nuove emergenze”.
“Ognuno deve fare la sua parte – conclude il consigliere – ma di certo questa giunta e la sua maggioranza non mettono di certo la minoranza nelle migliori condizioni di apportare valore aggiunto e di aiutarla ad evitare i tanti errori perpetrati e che la qualifica come una delle peggiori che abbia amministrato Crema”.