I funerali di Davide Fadenti:
“Perdita impossibile da accettare”
Tanto dolore, silenzio e voglia di far sentire il proprio affetto a chi ha da poco perso una persona speciale. A Crema, nella parrocchiale di Ombriano, sono stati celebrati i funerali di Davide Fadenti, maresciallo Maggiore del Nucleo Investigativo Carabinieri del Comando Provinciale di Pavia, che ha perso drammaticamente la vita lo scorso 16 ottobre in uno sfortunatissimo incidente.
Fadenti, che da tempo viveva a Pavia, si trovava nel Cremasco, per la precisione a Cremosano, per fare visita a sua madre. Nella serata di giovedì si era recato nella zona del cimitero del paese con il furgone, per portare i suoi cani a fare una passeggiata. Una volta sceso dal mezzo, Davide si era accorto che però il suo furgone continuava ad avanzare, probabilmente perché non era stato inserito il freno a mano. Proprio nel tentativo di fermarlo, il 52enne di Crema ha perso la vita, visto che la portiera ha urtato contro un palo della luce che l’ha fatta chiudere, schiacciandolo.
Alla cerimonia funebre, massiccia la presenza dei suoi colleghi carabinieri, su tutti ovviamente quelli dell’Arma di Pavia. In una chiesa gremita, don Gabriele Frassi, nell’omelia si è interrogato sulla morte di Davide, definendola umanamente impossibile da accettare, senza senso. Il parroco ha sottolineato che però c’è un luogo in cui i cuori sofferenti possono trovare un po’ di tepore, e quel luogo è proprio Davide. “E’ stato un grande dono poter parlare di lui – ha spiegato don Gabriele – Davide era un uomo giusto, con una contagiosa voglia di stare in mezzo alle persone, parlare, stare negli spazi aperti. Quanta libertà e quanta vitalità che aveva. Il tutto si rifletteva anche nello sport, nella sua amata squadra, l’Aurora, in cui sfruttava anche le sue qualità atletiche”. Le diverse comunità, sconvolte per la sua scomparsa, si sono strette attorno al dolore della famiglia.
Simone Guarnaccia