Nicardi: "Limitano i diesel
ma autorizzano le auto d'epoca"
“C’è chi deve lasciare ferma l’auto perché troppo “vecchia” e chi, con auto d’epoca molto più inquinanti, può invece sfilare in centro la domenica mattina. È la logica tutta particolare dell’amministrazione comunale di Crema, che aderisce al dispositivo di Regione Lombardia per limitare la circolazione dei veicoli diesel fino a Euro 4 — colpendo così le fasce più deboli, quelle che usano l’auto per andare a lavorare — e, allo stesso tempo, autorizza le auto d’epoca a circolare liberamente in città per “motivi culturali”.
Con queste parole, il consigliere comunale Paolo Nicardi non le manda a dire al comune di Crema, reo di aver adottato delle misure anti inquinamento sulle auto che possono circolare in città ma, allo stesso tempo, ha autorizzato la sfilata di macchine d’epoca.
“Una contraddizione evidente: da un lato si puniscono i cittadini con meno risorse, dall’altro autorizza a chi possiede veicoli belli per la foto su Instagram (come ormai ci hanno abituato), spesso costosi e decisamente più inquinanti. Il messaggio che passa è chiaro: chi lavora in settimana deve lasciare l’auto ferma, chi può permettersi una vettura d’epoca può invece esibirla in centro, tra applausi e smog”.
Nicardi si interroga su quale traccia concreta abbia lasciato l’amministrazione sul tema ambiente: “Non è solo una questione di equità sociale, ma di assenza di un ragionamento e di una visione ambientale. In tre anni, quale impronta ha lasciato questa amministrazione sul tema ambiente? Nessuna. Nessun passo avanti, nessuna idea di città più verde, più respirabile, più vivibile. Le piazze vanno svuotate dalle auto e restituite alle persone, ai bambini, ai pedoni, non alle marmitte storiche”.
“E se la “massima espressione” di politica ambientale, finora, è stata proporre i piatti biodegradabili alla nuova e futuristica Festa del Salame – conclude Nicardi – allora aspettiamoci presto la Festa dell’aria fritta”.