Politica

Crema sciopera per Gaza:
"Governo complice di Israele"

Il ritrovo dei manifestanti in Piazza Duomo a Crema

Un grido all’unisono, di più di cinquecento voci dei manifestanti scesi in piazza a manifestare contro il blocco della Global Sumud Flotilla, con l’intento di fermare la macchina di produzione dei lavoratori che serve a far girare l’economia e dunque fermare l’Italia per un giorno intero, per danneggiare il governo italiano, con l’accusa di essere complice di Israele.

Anche Crema ha aderito in massa allo sciopero nazionale proclamato da Cgil, a cui hanno preso parte lavoratori, sindacati, associazioni del territorio, ma soprattutto tantissimi studenti delle scuole della città e dei dintorni.

La CGIL non è stata ferma quando la flottiglia è stata attaccata – ha dichiarato Curci – e non potevamo stare fermi quando avrebbero fermato la flottiglia. Quindi per noi è importante essere in piazza, l’abbiamo fatto per il popolo palestinese perché è da due anni che subisce un genocidio. Sono stati presi e arrestati italiani e italiane l’altra sera. Era una missione umanitaria per aiutare il popolo palestinese e sono stati bloccati in acque internazionali. Il nostro governo, ma come l’Unione Europea, deve fare qualcosa. Troppo è stato il silenzio: queste persone non sono irresponsabili, hanno navigato per giorni ma hanno fatto quello che i governi in questi anni non hanno fatto”.

Il Corteo si è radunato intorno alle 9 del mattino in Piazza Duomo, e ha cominciato la propria marcia lungo Via Mazzini, il corso principale del centro, per arrivare in Piazza Garibaldi. Non solo l’urlo Free Palestine, ma anche accuse a Netanyahu e al Governo Meloni al grido di assassini.

Vedo delle coscienze risvegliarsi di fronte a un genocidio e di fronte all’indifferenza di chi ci governa – ha sottolineato Paolo Losco, segretario provinciale di Sinistra Italiana Cremona – non solo l’indifferenza ma è stata una complicità, soprattutto nella gestione di quello che è successo alla flottiglia, dove cittadini italiani, istituzioni italiane, erano in missione umanitaria perfettamente legalee  che rispettava le leggi internazionali del mare”.

“Sia il ministro Tajani con dichiarazioni imbarazzanti – ha tuonato Losco – che ha detto che il diritto internazionale vale fino a un certo punto, sia Giorgia Meloni che ha cercato di delegittimare uno sciopero e delegittimare una missione umanitaria hanno deciso di stare dalla parte di un governo genocida, che è quello di Israele, che sotto gli occhi del mondo intero, in mondo visione, in diretta social, ha violato tutte le leggi internazionali con un un atto di pirateria contro una missione umanitaria inaccettabile e il nostro governo anche di fronte a questo non ha mosso un dito, anzi addirittura ha detto si ripagheranno il volo per tornare a casa”.

Riccardo Lionetto

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