Politica

Zanibelli: "Trattamento per gli
enti del terzo settore da rivedere"

Laura Zanibelli

Il Consiglio Comunale, come sempre, lascia osservazioni e precisazioni in merito ai confronti andati in scena in sala degli Ostaggi lunedì pomeriggio. Laura Zanibelli, consigliera di Forza Italia, è tornata sulla questione relativa alla gestione degli enti del terzo settore: “L’ assessore Musumary ha cercato di  rispondere all’interrogazione depositata a metà giugno dal gruppo consiliare di Forza Italia circa la coprogettazione. Vero che nel frattempo è stato finalmente pubblicato il nuovo bando, ma il più che annoso ritardo e altri aspetti meritano risposte precise a beneficio di tutti, soprattutto in sede istituzionale”.

Zanibelli, difatti, ha sottolineato in primis il ritardo nell’uscita del bando, già prorogato un volta: “Partiamo con la lunghissima proroga tecnica, giustificabile secondo la normativa solo per motivi eccezionali, per il verificarsi di eventi che determinano un ritardo nell’individuazione del nuovo aggiudicatario. Ma l’amministrazione non era in quella circostanza eccezionale. Tant’è che già nell’estate  ’24 aveva approvato le linee guida del nuovo bando e previsto di pubblicarlo nell’autunno (come da relazione di bilancio 2024). L’assessore ritiene che il riferimento normativo citato circa la proroga tecnica non sia corretto; peccato che sia quello riportato proprio nella Determina 1897 del 29/12/23 di questa amministrazione, per giustificare il prolungamento del contratto in essere. Qualcuno decida quindi se era sbagliato il riferimento nell’interrogazione o, peggio dato il suo valore, nella Determina 1897 dell’amministrazione”.

Zanibelli ha quindi espresso insoddisfazione per il ritardo e la mancanza di una data certa per l’attivazione di un nuovo accordo: “Come confermato dall’assessore, sappiamo quando chiude il bando, non sappiamo quando sarà attivato il nuovo accordo. Dipenderà dai progetti presentati, dagli enti coinvolti e dalla capacità di analisi  e negoziale. Riteniamo assolutamente non giustificabile un approccio di questo tipo: se si crede in un progetto si attivano le risorse umane necessarie, con le dovute priorità, per gli uffici competenti, per dare date certe di inizio progetti, alcuni dei quali fra l’altro si applicano ai percorsi scolastici,  a scavalco dell’anno solare. Non va bene per la dovuta programmazione di bilancio, ma più ancora per gli enti del Terzo Settore che devono poter programmare per tempo le progettualità e le risorse, soprattutto umane , disponibili e che sono  così difficilmente reperibili, soprattutto in campo educativo”.

Il nocciolo della questione, però, è lo stato dei pagamenti: “Si è chiesto conto dello stato dei pagamenti verso gli enti per l’annualità 2024, non ancora avvenute. Per l’assessore essendo previsto che i pagamenti da parte del comune avvengano entro l’anno successivo a quello delle attività svolte dagli enti del Terzo Settore, va tutto bene. Ma non va bene per niente! E si ripete nel nuovo bando. Certo è necessario controllare i rendiconti. Ma non si può riconoscere l’alto valore degli enti del Terzo Settore, così vivi sul nostro territorio, e poi impiegare un anno a pagare le attività su cui gli enti hanno investito con progetti e risorse umane, oltre che con attività che vengono richieste in co-progettazione non remunerate”.

“Pagamenti così ritardati – ha insistito la consigliera di opposizione – rendono molto difficoltoso, se non impossibile, agli enti di dimensioni minori partecipare, fino a rinunciare di aderire, data la difficoltà  di sostenere spese importanti in anticipo di un anno. Così è stato per esempio per l’adeguamento del contratto di lavoro, che ha comportato spese aggiuntive. Detto in altro modo, si rischia che solo enti di certe dimensioni, come spesso accaduto nel passato, siano i principali beneficiari delle attività in coprogettazione”.

Zanibelli ritiene dunque un’occasione mancata per la valorizzazione delle associazioni in gioco, anche con il nuovo bando in atto, giudicato non innovativo: “Il nuovo bando avrebbe potuto essere l’occasione per migliorare la valorizzazione di tutti gli enti del terzo settore, suddivisi per ambito di specializzazione, e con regole di ingaggio, rendicontazione e pagamenti più coerenti con le attività ed i tempi di svolgimento. L’obiettivo di un’amministrazione che parla di sussidiarietà è che tutte le realtà possano crescere in robustezza e progettualità, secondo le caratteristiche di ognuno. Ma anche  a questa possibilità non c’è risposta , nè nel precedente accordo né nell’attuale bando; nessun criterio innovativo anche per conoscere come  il sistema  può rispondere, organizzarsi e crescere”.

“Certo diranno che tante realtà risponderanno – conclude la consigliera di Forza Italia – e lo vedremo a chiusura bando e poi con l’accordo. Ma potrebbero forse opporsi, essendo uno dei bandi più corposi per le attività in gioco in città? o col rischio poi di non esser chiamati in altre attività?  Piuttosto la rinuncia. Ancora una volta , obiettivo mancato da parte dell’ amministrazione e nessun ascolto delle proposte avanzate per migliorare, ormai più di un anno fa, da parte delle minoranze”.

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