Cronaca

Gronda Nord, Italia Viva:
un’istanza per il prolungamento

La conferenza di Italia Viva

Un’istanza protocollata in Comune a Crema sul prolungamento della Gronda Nord che spinga tutte le forze politiche, tecnici e professionisti del settore ad aprire un dibattito cittadino. È quella presentata da Italia Viva che, approfittando del procedimento di variante al Piano di Governo del Territorio già avviato, propone un progetto diverso da quello su cui si sta indirizzando il Comune, ritenuto limitativo. Un progetto migliorativo, quello di Italia Viva, nel quale, oltre ad evitare il traffico cittadino e collegare meglio l’area industriale della città di Crema, favorisca anche un collegamento verso il territorio provinciale e regionale.

“In più occasioni noi abbiamo già proposto di sviluppare un sistema di viabilità che serva l’area industriale del Comune di Crema, ma soprattutto che si apra verso la parte nord-est, verso l’autostrada, piuttosto che l’ex statale 519, e soprattutto abbiamo un collegamento con le aree di Bergamo-Brescia, che sono quelle più sviluppate”, spiega Giovanni Delogu, coordinatore cittadino di Italia Viva.

Un progetto, quello di Italia Viva, di lunga data, che già era presente nel precedente PGT, che ha una visione più ampia, meno miope da un punto di vista viabilistico, rispetto a quello del Comune, che porta ancora il traffico in città, in via Bramante e a Santo Stefano, e taglia completamente fuori una frazione.

“Il progetto che ho studiato, con una visione molto più ampia, garantisce in prima battuta di risolvere il problema del PIP e quindi dei mezzi pesanti che arrivano in via Bramante, nella zona industriale, e nello stesso tempo però permetterà in futuro degli sviluppi sia verso la Brebemi a nord, sia a est, verso il collegamento con le tangenziali esterne e con la nuova 591”, conclude l’architetto Enzo Bettinelli.

Sabrina Grilli

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...