Bilancio consolidato 2024 approvato:
dubbi sulle società partecipate
Dopo due ore e mezza di Consiglio Comunale, è stato approvato il bilancio consolidato 2024 del comune di Crema: su venti votanti, tredici hanno votato a favore, mentre sette contro.
Una delle tematiche maggiormente affrontate, sollevate dall’opposizione, è stata quella della produttività delle società partecipate del comune di Crema, quali Re Industria, Consorzio.it e Afm.
Difatti, Zanibelli ha espresso dubbi sulla progettualità di Rei Industria, chiedendo un’audizione in commissione di garanzia in merito alla sua progettualità: “Sono elementi che preoccupano. Voglio conoscere la situazione di Rei Industrie. Quello che rilevo è che c’è un costo del personale, manca un consigliere nel Cda che deve essere nominato. Inoltre sta diventando una realtà troppo territoriale: Casalmaggiore e la Provincia sono già usciti: questa società ci costa troppo, potremmo individuare altri percorsi. Il Bilancio non è intaccato, ma vanno fatte verifiche”.
A fare da eco alla consigliera di Forza Italia, anche Bergamaschini, Beretta, Torrisi e De Grazia, che hanno analizzato anche la produttività di Afm: “Un’azienda che non cresce e non produce. Il suo bilancio è in calo ed è inutile nascondersi”.
Alle critiche dell’azienda farmaceutica ha risposto Manuela Piloni, definendola invece innovativa: “I parametri attestano lo stato di salute delle partecipate che concorrono alla realizzazione degli obiettivi dell’amministrazione. Le aziende non sono in perdita e generano utili, seppure ridotti in alcuni casi rispetto al 2023”.
Per Ilaria Chiodo, invece, serve un allineamento di tutte le società partecipate.
Riccardo Lionetto