Scuole

Cyberbullismo: al Marazzi
convegno della Polizia Postale

Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione verso un utilizzo corretto di internet e dei social network, si è tenuto nei giorni scorsi presso le due sedi dell’Istituto Sraffa di Crema, un incontro con l’Assistente Capo della Polizia di Stato Francesco Lo Piccolo e con la vice ispettore Alessia Sammartano della Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica di Cremona (ex Polizia Postale).

L’incontro è stato l’occasione per avviare anche le attività preparatorie del modulo “Cyberbullismo? No Grazie”, rientrante tra quelli programmati in un’ampia iniziativa possibile grazie a fondi PNRR, che amplia l’offerta formativa della scuola in orario pomeridiano.

Nel corso dell’intervento curato dai rappresentanti della Polizia Postale, seguito con interesse e partecipazione dagli studenti delle classi che hanno partecipato, sia presso il laboratorio enogastronomico di via Dogali, che presso la sede Fortunato Marazzi, passate in rassegna tantissimi argomenti: dai reati nel web con i rischi connessi, anche attraverso il commento dei dati riferiti all’Italia ed al territorio lombardo, che coinvolgono i minori, alle condizioni di imputabilità previste dal codice penale, le responsabilità di minori e genitori, la legge 71/2017 che disciplina le azioni contro il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, il dettaglio dei reati connessi al cyberbullismo.

Sono stati approfonditi, caratteristiche e conseguenze di ciò che rientra nell’ambito degli atti persecutori, della sostituzione di persona, della propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, le molestie, la diffamazione, e aspetti legati a sexting, stalking, sex extorsion, diffusione di materiale pedopornografico.

Non solo parole, ma anche la presentazione di video dedicati per avvicinare i ragazzi al fenomeno e stimolare riflessioni e discussione. “Chiedi aiuto, denunciali, siamo qui per te”, con questo slogan si sono conclusi i due incontri i cui argomenti saranno approfonditi nel corso dell’anno scolastico in diverse altre occasioni.

Tra l’altro nel prossimo ottobre in corso di definizione nella nostra provincia anche un altro incontro su questi temi, ricordando la figura di Carolina Picchio, la giovanissima prima vittima acclarata di cyberbullismo, morta suicida nel 2013 e a cui si deve la prima legge in Europa sul bullismo on line.

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