51esimo compleanno degli
alloggi di via Vittorio Veneto
Un quartiere in festa tra canti popolari, rinfresco, giochi per i più piccoli e, la mattina, pulizia del quartiere grazie all’iniziativa Rifiutando. E’ stata una domenica ricca di attività, momenti di allegria, partecipazione e condivisone quella che si è tenuta domenica 21 settembre ai Giardini Margherita Hack di San Bernardino.
La mattina, dalle 9, il ritrovo al Circolo Arci di San Bernardino dove famiglie con bambini hanno partecipato a Rifiutando, ripulendo il quartiere da rifiuti abbandonati. Un segnale bello del prendersi cura dei luoghi in cui si abita.
Alle 11 il Gruppo Spontaneo di canto popolare, guidato da Gio Bressanelli di San Bernardino ed ex abitante degli alloggi pubblici di via Vittorio Veneto, ha intonato canti e ballate creando un clima di festa e allegria, preludio ad un rinfresco condiviso.
Due i motivi per ritrovarsi a festeggiare. Il 51esimo compleanno degli alloggi popolari di via Vittorio Veneto e la conclusione dell’iniziativa Parchi di Sera, che rientra nel progetto Re.Qu. Reti di Quartieri, che ha visto incontrarsi, ogni giovedì sera per tutta l’estate, gli abitanti del quartiere per svolgere insieme alcune attività. Re.Qu. è finanziato da “Con I Bambini – Impresa Sociale” nell’ambito del fondo contro la dispersione scolastica minorile e la povertà educativa.
“E’ il secondo anno consecutivo che d’estate, il giovedì sera, ci si ritrova per animare con giochi e attività il parco di San Bernardino di fronte agli alloggi popolari – ha detto Alberto Fusar Poli, Presidente Acli Crema e Referente Sportello mediazione abitativa (in co-progettazione con il Comune di Crema)-. Rispetto all’anno scorso abbiamo sperimentato una formula diversa. Se nel 2024 ci siamo sempre ritrovati qui, ai Giardini Margherita Hack, quest’anno abbiamo voluto provare una formula itinerante nelle varie realtà associative del quartiere, incontrandole e conoscendole. E’ stato un pò più difficile logisticamente ma è stato molto arricchente perché sia gli abitanti, sia i bambini hanno potuto conoscere ed essere accolti nei posti e luoghi a loro vicini ma spesso estranei dove si fanno tante attività per il quartiere, come l’Associazione Arci, la Casa di Ale, la Residenza Rosetta. Questi incontri sono stati la conferma della necessità di avere momenti culturali e aggregativi non solo nei luoghi deputati in città, ma dove le persone vivono la loro quotidianità. Gli abitanti sono stati protagonisti e ideatori delle stesse proposte che hanno coinvolto il quartiere. Ed è questo l’ obiettivo che ci eravamo proposti: creare una comunità educante in cui gli abitanti stessi diventassero promotori e protagonisti di iniziative a beneficio di tutto il quartiere. Oggi questa festa è stata organizzata e pensata da loro, insieme a noi. Le donne del gruppo di canto polare abitano qui. Sono tutte residenti del quartiere”.
“Durante l’estate – ha proseguito Barbara Boschiroli di Acli Crema insieme a Davide Coppo e Sara Fiorentini, educatrice e psicologa di Koala – nello specifico durante una delle serate dei Giovedì del Parchetto a San bernardino, è emersa questa voglia di preparare insieme la festa conclusiva. Insieme al gruppo di bambini, che ha partecipato agli incontri serali, abbiamo fatto delle passeggiate nel quartiere con l’obiettivo di fotografare alcuni elementi, dei posti significativi del quartiere e queste foto sono state poi inserite e stampate nel gioco del Memory.
Oggi questo gioco verrà consegnato ai bambini e alle associazioni; in particolare al gruppo di volontari dello spazio compiti che incontra tutti giorni i bambini, dopo la scuola. Avranno così la possibilità di giocare con un’attività creata da loro che racconta i luoghi del quartiere in cui vivono.”
Avere un presidio di Sportello di mediazione abitativa, ogni venerdì in questo quartiere, progetto gestito dal Comune e dalle Acli in co-progettazione, presente ormai da più di 10 anni – ha concluso Alberto Fusar Poli – permette di dare attenzione, ascolto e supporto agli abitanti delle case popolari. Lo Sportello di via Vittorio Veneto è ormai diventato un punto di riferimento sia per chi ha problemi e necessità ma anche solo come spazio per passare a fare due chiacchiere e stare un pò insieme.
Avere la continuità di un presidio del genere tutto l’anno permette poi di avere relazioni che hanno ricadute sia durante l’estate sia nel momento conclusivo della festa in termini di protagonismo e partecipazione”.
Al di là dei momenti di festa e delle attività estive il progetto ReQu, attivo da qualche anno, ha permesso di creare ed attivare spazi di relazioni e di sostegno ai volontari che operano nella scuola di San Bernardino con i bambini, attraverso lo spazio compiti, sia con i genitori stessi dei bambini supportati.
“Re.Qu. prevede il sostegno alla comunità educante – ha spiegato Paola Vailati psicologa e psicoterapeuta del Consultorio diocesano – e come Consultorio abbiamo risposto alla chiamata dei volontari dello Spazio Compiti di avere proprio un luogo per loro, di rilettura del servizio di volontariato che facevano insieme all’ Arci e in rete, insieme a tutte le altre realtà del quartiere e anche uno spazio di formazione rispetto alle situazioni dei ragazzi che loro seguono e accompagnano, perchè spesso sono situazioni complesse e anche di fragilità. Ho accompagnato questo spazio di ascolto dei volontari, di supporto formativo e piano piano è diventato proprio un gruppo di confronto in cui ciascuno si metteva a servizio e a supporto degli altri. Dopo un paio di anni che, con il progetto, abbiamo sostenuto questo spazio si è arrivati ad una collaborazione con la scuola e con i genitori; attualmente lo spazio compiti è gestito anche all’interno della scuola ed è sorto uno spazio per le mamme di questi ragazzi. Partendo dalla rilettura di alcuni bisogni ai volontari è nata l’esigenza e il desiderio di accompagnare anche gli adulti; quindi attualmente c’è un gruppo di mamme che impara l’italiano e chiacchiera insieme a questi/e volontari/e favorendo la nascita di alleanze e generando comunità”.