Politica

Morte di Charlie Kirk, FdI Crema:
"Ingiustamente demonizzato"

Il gruppo consiliare cremasco di Fdi

L’omicidio dell’attivista politico statunitense di destra Charlie Kirk, ucciso lo scorso 10 settembre durante una tappa del suo ciclo di conferenze universitarie in cui esponeva le sue idee, ha suscitato diverse tensioni, polemiche e dibattiti in tutto il mondo. Sulla questione è intervenuto il gruppo consiliare cremasco di Fratelli D’Italia, che ha voluto dedicare un pensiero al 31enne, commentando di conseguenza tutto ciò che si è scatenato dopo la sua morte.

“La sua morte ci lascia attoniti – si legge nel comunicato di Fdi – ma ancor di più, che il diritto al confronto, al pensiero critico e alla libertà di espressione che rappresentava, vengano demonizzati al punto da fomentare un clima di odio sia nei confronti della sua figura Cristiana che credeva nei valori dell’Occidente, della famiglia e della libertà, sia nei confronti di chi oggi si discosta dal pensiero progressista politicamente opposto a quello conservatore”.

Il partito di minoranza consiliare ha poi ripreso la dedica di Giorgia Meloni per l’attivista: “Semplicemente, si sedeva in pubblico e consentiva a chiunque di sfidarlo in un dibattito su qualsiasi tema perché era convinto delle sue idee. Lo faceva con il sorriso sulle labbra, lo faceva con rispetto, faceva paura per questo”.

“Analogamente – prosegue il comunicato – facciamo nostre le parole esternate in questi giorni dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, scusandoci per la trasposizione, allorquando cita Martin Luther King in occasione della cerimonia in ricordo del giovane Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso brutalmente mentre tentava di difendere un amico: “L’odio moltiplica l’odio e la violenza moltiplica la violenza”.

Fratelli d’Italia ha poi voluto sottolineare un episodio piacevole accaduto durante il presidio silenzioso per Gaza ai Campi di Marte: “Ci ha particolarmente colpito positivamente un’immagine di una bambina che esponeva un cartello con la scritta: “La non violenza è l’arma dei forti”. Pertanto, davanti alla morte di un uomo che ha fatto della libertà e del dialogo la propria battaglia, auspichiamo che venga condannata ogni forma di violenza politica al fine di poter recuperare il rispetto per la vita, la civiltà nel dibattito e il coraggio di cercare la verità”.

Charlie Kirk, a soli 31 anni, lascia una moglie e due figli piccolissimi. “Naturalmente – conclude il comunicato – la più ferma condanna per i gravissimi atti di violenza perpetrati ieri in danno di donne e uomini delle Forze di Polizia, che nonostante il clima surreale, difendono sempre i valori democratici della nostra Costituzione. Esprimiamo, nel contempo, la nostra vicinanza ai 60 Agenti feriti”.

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