Afm, bilancio consuntivo 2024
Utile positivo ma in calo
Si è aperto nel segno del lutto e del ricordo il consiglio comunale odierno per la recente scomparsa di tre persone che hanno dato un importante contributo alla comunità cremasca, lasciando un grande vuoto in tutti coloro che li hanno conosciuti: Mara Zanotti, giornalista del Nuovo Torrazzo, il Maggiore Antonio Savino, ex Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Crema e Franco Savi, consigliere comunale di Alleanza Nazionale dal ’97 al 2002, durante il mandato del sindaco Ceravolo. In loro memoria il Presidente del Consiglio comunale, Attilio Galmozzi ha chiesto di osservare un minuto silenzio. Stessa richiesta, accolta dal consiglio, per le vittime dell’odio e della violenza. Il riferimento è andato all’attivista americano Charlie Kirk ucciso per le sue idee politiche. “La politica è un servizio alto – ha commentato Galmozzi – la libertà è sacrosanta e tutti devono avere il diritto di esprimersi”.
Poi la parola è passata alla consigliera della Lista Borghetti Sindaco, Ilaria Chiodo, che ha chiesto una maggiore trasparenza sul trasporto degli utenti che frequentano il Centro diurno per disabili ed una maggiore presa in carico da parte del comune, essendo il servizio comunale.
Due le interrogazioni discusse: la prima da parte dei consiglieri della Lega Andrea Bergamaschini e Silvia Guatterini sul sistema di controllo verifica degli interventi di manutenzione del manto stradale; l’altra del consigliere di “Noi Moderati”, Simone Beretta, sul Commercio locale messo a dura prova da mercati e mercatini esterni come quello di Forte dei Marmi.
Ma il piatto forte del Consiglio, primo e unico punto all’ordine del giorno, ha visto l’approvazione del bilancio consuntivo esercizio 2024 dell’Azienda Farmaceutica Municipalizzata e della convenzione per la gestione associata del servizio di farmacia comunale dei Comuni di Casaletto Vaprio, Castelverde, Pieranica e Soncino.
I dati sintetici sono stati esposti dal Sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi. Un utile di esercizio positivo, di 146mila euro, ma in flessione rispetto all’anno precedente che era stato di 212mila euro. A pesare sul bilancio anche la svalutazione dell‘immobile di via Samarani passato da un valore di 400mila euro ad un valore di 330milaeuro.
Lieve miglioramento del valore della produzione mentre si registra un aumento dei costi relativi al pagamento dei farmacisti a chiamata che sono più cari. La tendenza è tuttavia già stata invertita con l’assunzione di alcuni dipendenti entro l’anno.
Lo spostamento della farmacia di Ombriano da Viale Europa a via Pandino non ha generato un decremento dei ricavi e non ha alterato gli equilibri.
Per quanto riguarda lo schema di convenzione ad oggi è attiva una convenzione tra i comuni di Crema e i singoli comuni. Il nuovo assetto prevede che Crema sia comune capofila che affida i servizi farmaceutici per conto degli altri comuni. Questo nuovo assetto avrebbe anche l’utilità di sincronizzare i rapporti contrattuali .C’è una convenzione unica con allineamento dei rapporti contrattuali. La logica è muovere i passi in mondo sincrono tra il Comune di Crema capofila e gli altri comuni.
Critiche al bilancio di Afm sono arrivate da tutta l‘opposizione consigliare
Andrea Bergamaschini, Lega: “Da un lato il bilancio e la gestione delle farmacie regge, dall’altro mostra segni di affaticamento. Siamo fermi, non c’è progresso. Il valore di produzione dal 2022 al 2024 è stagnante. Un dato che colpisce è l’aumento della spesa. Esiste una strategia chiara su queste farmacie ? Una politica di rilancio?”
Giovanni De Grazia FdI:“Non c’è un salto di qualità. Nelle farmacie comunali mancano servizi di telemedicina che esistono nelle farmacie private. Non si fanno esami dove nelle altre farmacie si fanno. Mi è capitato di volere stampare esami del sangue. Nella farmacia comunale non sono riusciti mentre nella privata è stato fatto immediatamente. Le farmacie comunali sono aziende che non riescono a dare un valore aggiunto al territorio”. Dopo 13 anni non sapete ancora cosa fare in via Samarani. E’ desolante!”
Giuseppe Torris FdI: “ C’è una densità molto alta di farmacisti in Italia, la più alta in Europa. Il problema non è trovare i farmacisti ma saperli mantenere in farmacia, non farli scappare. C’è da sottolineare un vantaggio delle farmacie comunale: i dipendenti guadagnano leggermente di più di quelle private”
Laura Zanibelli, Consigliera comunale di Forza Italia: “Su via Samarani c’era un progetto votato all’unanimità nel 2012 che non è mai stato realizzato. Siamo nel 2025 e, sull’area di via Samarani, siamo di fronte ad una nuova svalutazione. Inadempienze gravi per i primi 10 anni nel corso dei quali hanno anche cambiato destinazioni d’uso, al punto di punto di arrivare con un progetto, a cavallo delle due giunte, che non era sostenibile. Ora, rispetto all’ipotesi di vendere l’area, ci troviamo con una buca che comporta una svalutazione. Nel frattempo continuiamo a pagare gli affitti che vanno a ridurre la capacità di spesa di AFM”.
Paolo Nicardi consigliere Gruppo Autonomo: “La mia riflessione politica parte da due domande: “ E’ ancora riconosciuto il valore sociale delle farmacie? Che cosa differenzia una farmacia comunale da quella privata? Ancora: la gente percepisce questo ruolo sociale della farmacia? Bisogna investire in comunicazione in modo che la gente capisca che comprando nelle farmacie comunali investe nel Comune che può sostenere le farmacie”.
Ilaria Chiodo Consigliera Lista Borghetti Sindaco. “Poiché le farmacie comunali offrono un servizio di prossimità come possiamo ampliarlo? La mia proposta punta a raccogliere un target di clientela che frequenta poco le farmacie. La giunta dovrebbe spingere alla creazione di un APP che permetta di prenotare i farmaci, accedere a offerte che permettano sconti, fidelizzare gli utenti, prenotare appuntamenti come con la telemedicina. Consegna dei prodotti a domicilio. Promuovere eventi legati alla salute sia del Comune sia dell’Asst”.
Simone Beretta “Noi Moderati”: “Vendiamo le nostre farmacie a Consorzio.it. Così restano pubbliche, in capo all’Area omogenea cremasca. E’ evidente che siamo in crisi. Dopo 13 anni le farmacie private danno servizi sociali le farmacie comunali no. Possibile che non ci sia ancora una convenzione con Asl per fare un prelievo di sangue? Per quanto riguarda la farmacia di Ombriano è una mezza sconfitta. Se il fatturato rimane quello forse era meglio stare dove eravamo”.
Sabrina Grilli