"Crema è bellissima!" Folla
per l'Estetista Cinica ai CBD
Intraprendente, energica, frizzante ma soprattutto empatica. L’arrivo dell’ Estetista cinica, alias, Cristina Fogazzi, in città non ha deluso le aspettative. Migliaia ad attenderla in Piazza Duomo. Con il suo evento si concludono in bellezza i Crema Beauty Days, il festival sulla bellezza e il mondo della cosmesi, giunto quest’anno alla seconda edizione.
E’ la prima volta nella città di Crema? Come le è sembrata ?
Sono reduce dalla Milano Beauty Week e trovo questa piazza con la Cattedrale, stupenda. Poi spero di visitarla perché spesso vedo solo i luoghi dove faccio le interviste. Sapevo fosse bella perché io preferisco la città di provincia a Milano. Lavoro a Milano ma vivo ancora a Brescia e mi definisco fieramente provinciale.
Lei è un esempio per tante donne e ragazze: imprenditrice e fondatrice di un brand di successo Vera Lab: che cosa si sente di dire alle ragazze di oggi che cercano la propria strada?
Di lavorare sulla loro identità di non volere sembrare qualcun altro. Di pensare a chi vogliono essere loro senza sentire il bisogno di adeguarsi a come sono gli altri. Questo secondo me è il regalo più bello e più grande che ci possiamo fare tutte.
Si sarebbe aspettata tanta successo ? E’ frutto di un sogno ?
No, quello che ci permette di riuscire è ascoltarsi. E’ importante non ostinarsi su delle cose che non ci riescono e valutare invece delle altre che ci vengono benissimo. Io volevo fare altro nella vita, poi mi è capitato un lavoro diverso, un percorso diverso ma bisogna saper accogliere anche il cambiamento, anche le strade che non avevi valutato nella vita.
Diceva che lei, anche prima di una telefonata, si deve alzare vestire e truccare perché la fa sentire meglio, con più energia. Quanto incidono, nella vita di una donna, i prodotti cosmetici? Il trucco può influire sul nostro benessere?
Non è necessario truccarsi per stare bene con sé stesse. Una persona si può sentire bene truccata e un’altra si può sentire altrettanto bene anche senza trucco. Questo è molto soggettivo. E’ vero che, sentirci bene, vederci bene, ci dà sempre anche solo un sorriso in più un “attitude“ più positiva per affrontare meglio le cose. Bisogna solo ascoltarsi e seguire la propria indole senza farsi dettare regole da nessuno in questo campo, perché del nostro corpo decidiamo noi; non deve decidere nessun altro.
Le donne, ha detto prima durante l’intervista, hanno ormai sfondato in tanti campi ma non arrivano quasi mai ai vertici, faticano ancora a superare il tetto di cristallo. A cosa è dovuto ?
Si chiama “patriarcato”. La cultura odierna, nonostante i tanti passi avanti, è ancora dominata dall’uomo e dalla sua mentalità. La responsabilità del fatto che le donne devono fare ancora tanta strada non è solo delle donne. Lo stato non ci può chiedere di fare figli e poi non darci alcun aiuto per poi poter lavorare serenamente, asilo nido che non c’è o se c’è manca il posto. La possibilità di sfondare i tetti di cristallo non dipende solo dalle donne, non è solo loro responsabilità; tutta la società, intesa come la politica, lo stato deve lavorare affinché le donne abbiano le stesse possibilità degli uomini di gestire il loro lavoro.
Sabrina Grilli