Glauco Genga ospite della rassegna
“Il Rovescio della Poltrona”
Un grande inizio per il ciclo di incontri “Il Rovescio della Poltrona”, che ha registrato un notevole successo di pubblico già nel suo primo appuntamento. La rassegna, che si sviluppa accanto alla mostra fotografica presso la Fondazione San Domenico di Crema, propone un fine settimana denso di incontri con ospiti di altissimo profilo provenienti da discipline diverse: psicologia, arte, design, antropologia e molto altro.
L’atteso appuntamento con il Prof. Glauco Maria Genga
Domenica 21 settembre alle ore 11:30, la rassegna avrà l’onore di ospitare il Prof. Glauco Maria Genga, medico, psichiatra e psicoanalista di fama nazionale, noto per il suo rigoroso approccio freudiano. Figura di spicco nel panorama psicoanalitico italiano, il Prof. Genga ha recentemente portato a Londra – nello storico studio di Sigmund Freud – una performance di grande rilievo, che ha riscosso apprezzamenti unanimi nel mondo della cultura e della psicoanalisi.
Socio Ordinario e Membro del Consiglio Scientifico della Società Amici del pensiero “Sigmund Freud”, il Prof. Genga unisce alla pratica clinica una consolidata attività di docenza e supervisione. Da anni affianca alla professione psicoanalitica la consulenza medico-legale in ambito forense, collaborando con studi legali e con l’Istituto di Medicina Aerospaziale “Angelo Mosso” dell’Aeronautica Militare di Milano.
Una rassegna che mette al centro il dialogo
Gli incontri, della durata di circa mezz’ora, sono aperti al pubblico e prevedono sempre un momento di confronto diretto con l’ospite. Una formula che trasforma la “poltrona” da semplice oggetto a fulcro culturale, terreno di riflessione e scambio. L’ingresso è libero.
La poltrona, oggetto apparentemente comune, diventa in questo progetto fotografico un luogo simbolico: spazio di intimità e di attesa, di relazione e di memoria. Attraverso 49 fotografie in bianco e nero e una serie di stampe a colori, il percorso invita a riflettere sul valore antropologico e psicologico del gesto del sedersi, gesto semplice ma rivelatore della nostra condizione umana.
La mostra, ospitata dalla Fondazione San Domenico, resterà aperta fino al 5 ottobre 2025. Durante il periodo espositivo sono previsti incontri con antropologi, psicologi, terapeuti ed esperti di fotografia, per ampliare lo sguardo e favorire un dialogo interdisciplinare tra arte, psiche e società.