Vita indipendente e disabilità,
un nuovo appartamento in via Diaz
Un sogno che diventa realtà ed un progetto di vita indipendente in evoluzione in cui i protagonisti sono sei ragazzi disabili. Inaugurato in via Diaz a Crema un appartamento in cui alcuni ragazzi sperimenteranno la convivenza, la fuoriuscita dal nucleo familiare e lo svolgimento in autonomia di tante attività quotidiane. Una sperimentazione che parte gradualmente, al momento solo di giorno, ma che potrebbe estendersi anche al pernottamento notturno.
“Al momento l’appartamento viene utilizzato principalmente per degli obiettivi di rinforzo di competenze di vita indipendente e l’obiettivo massimo nostro è raggiungere il più alto grado possibile di autonomia a livello proprio di vita indipendente – spiega Chiara Marchesi, referente del Progetto Vita Indipendente. – Al momento le attività che si svolgono nell’appartamento sono attività pomeridiane o serali che riguardano la gestione della casa e quindi tutta la parte di riordino, pulizie, spesa, la gestione della raccolta differenziata, le parti proprio pratiche che ognuno di noi compie a casa”.
Un progetto frutto della collaborazione tra diverse realtà, il Comune di Crema come ente capofila di ambito che ha utilizzato fondi Pnrr, la Fondazione Benefattori Cremaschi, che ha messo a disposizione l’appartamento di sua proprietà, e la Fondazione Alba Anffas Crema che ha messo a disposizione le risorse del personale come gli educatori professionali.
“C’è una parte di avviamento che viene diciamo sostenuta dal Pnrr, cioè tutta la ristrutturazione e i primi mesi di funzionamento. Dopodiché ci saranno i contributi delle famiglie ma anche i sostegni che i vari comuni danno a questi tipi di esperienze”, sottolinea Paolo Marchesi, presidente di Fondazione Alba Anffas Crema.
“Noi siamo orgogliosi perché abbiamo reso a disposizione della comunità quindi anche dei nostri partner Fondazione Alba e Comune di Crema il nostro appartamento, tra l’altro aveva le caratteristiche strutturali migliori per essere privo di barriere architettoniche. Qui veramente quando si dice sinergia territoriale questo credo che sia un grande esempio”, conclude Annalisa Mazzoleni, direttore di Fbc.
Sabrina Grilli