Politica

Politiche sociali, anche Nicardi
contro Caso. Il Pd fa scudo

Nicardi e Piloni

Si agitano le acque della politica cremasca. Dopo il battibecco tra Teresa Caso e Andrea Bergamaschini, con quest’ultimo che ha chiesto le dimissioni della consigliera comunale dal ruolo di presidente della commissione delle politiche sociali, in queste ore è arrivato un nuovo round di botta e risposta, e questa volta è toccato a Paolo Nicardi e Manuela Piloni.

Il consigliere di minoranza ha fatto eco alle parole di Bergamaschini, chiedendo le dimissioni di Caso oppure di cambiare la gestione della commissione, giudicata più come un terreno di scontro piuttosto che uno strumento di lavoro utile alla città.

“La Commissione Politiche Sociali dovrebbe essere il tempio del confronto e dell’aggiornamento – ha commentato Nicardi – uno spazio dove i consiglieri possano lavorare insieme. Purtroppo, questo spirito costruttivo non sempre viene garantito. L’attuale presidente, Teresa Caso, nell’attuale ruolo, politicamente sta creando tensioni che non si riscontrano nelle altre commissioni, vanificando lo spirito di collaborazione”.

Parole che hanno portato alla risposta della consigliera del Pd Manuela Piloni, che ha replicato proprio ad Andrea Bergamaschini e Paolo Nicardi: “Ricominciano i lavori consiliari così come erano finiti con la minoranza in aperta, provocatoria, sterile polemica contro la maggioranza che, a suo dire, non rispetta le prerogative della minoranza. Ma di cosa parliamo? Il paladino di turno, nella persona del consigliere Bergamaschini, non nuovo ad invocare i livelli superiori, ne pretende addirittura le dimissioni! Con lo stesso atteggiamento di sfiducia si è aggiunta inoltre la “sgarbata” opinione sulla stato del nostro welfare da parte del consigliere Nicardi, non certo un campione di presenze, che prende spunto da questa vicenda per sparare contro le politiche sociali della nostra città. Peccato che proprio qualche giorno fa la nostra organizzazione dei servizi sociali sia stata presentata in Regione come modello virtuoso”.

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