Festa AVS: ieri chiusura
tra scuola e salario minimo
Conclusa al circolo Arci di Santa Maria “Terra!”, la seconda festa provinciale di Alleanza Verdi Sinistra: tre serate nelle quali si sono alternate tematiche di carattere internazionale, temi nazionali e locali, come ha ricordato Paolo Losco, segretario provinciale di Sinistra Italiana, anticipando che su proposta proprio di AVS, la giunta di Crema presenterà un provvedimento sul salario minimo negli appalti cittadini.
“Il fatto che il comune riesca a deliberare là dove lo Stato ancora non affronta il tema, adottando protocolli e delibere per definire che sotto i 9 euro all’ora è sfruttamento, è un segnale importantissimo e la giunta di centro sinistra di Crema da un segnale importante. È presto per parlare di altro – precisa Losco – ma la politica si fa nel concreto sui temi, quindi dal momento in cui vediamo che l’amministrazione apre all’ascolto su questi temi per noi importanti, ci sono prospettive per costruire una compagine forte per la città ed anche per il Paese in futuro”.
Domenica al centro della giornata conclusiva la scuola e i giovani: prima, l’incontro promosso da Unione Giovani di Sinistra e Giovani Europeisti Verdi, dal titolo Generazione sotto processo: scuola, piazze e dissenso nell’Italia del DL Sicurezza.
Poi la presentazione della proposta di legge di iniziativa popolare per una scuola più giusta, con la presenza di Giuseppe Buondonno, responsabile Scuola e Università di Sinistra Italiana AVS, Celeste Grossi di AVS Lombardia e Roberta Mozzi assessora comunale all’Istruzione a Cremona, già dirigente scolastica del Torriani di Cremona e prima ancora dell’Istituto Marazzi a Crema, moderati dal giornalista Dario Dolci.
Buondonno, marchigiano e docente in un liceo da oltre trent’anni ha richiamato ai presenti il “genocidio nei confronti dei palestinesi” e criticato quella che definisce “controriforma reazionaria dell’esame di Stato”, recentemente approvata dal Governo: “A parte il nome, maturità, di epoca gentilizia è sbagliata la riduzione del numero dei commissari, perché 6 è il numero giusto. E poi, la cosa più grave è la misura repressiva nei confronti di quei giovani che si rifiutano di sostenere l’orale come forma di protesta”.
Quanto alla proposta di legge di iniziativa popolare che lo stesso Buondonno ha contribuito a scrivere, due sono gli elementi centrali: la riduzione del numero di studenti che servono per assicurare autonomia agli Istituti, per i proponenti pari a 400 e la riduzione a 20 quale numero massimo di studenti per classi: “Nelle classi piccole si lavora meglio e si possono seguire meglio i ragazzi con difficoltà di apprendimento, gli studenti con sostegno e con fragilità”, questa la ratio della proposta per Buondonno, che assieme agli altri due relatori ricorda gli investimenti deficitari in termini di istruzione nel nostro Paese.
Per questo servono più docenti, Buondonno al riguardo dice che su 1 milione di insegnanti in Italia, 230 mila sono precari, e Celeste Grossi indica invece i dati in Lombardia, a seguito degli interventi in tema di dimensionamento.
“C’è un problema di spesa, così per risparmiare si operano i tagli, 5200 docenti in meno e oltre 2mila Ata nella nostra regione, un grave problema per la qualità della scuola e dell’insegnamento”.
Più docenti, ma anche il riconoscimento alla figura degli educatori, che per AVS dovrebbero rientrare alle dirette dipendenze del ministero dell’istruzione, in maniera da non essere più sfruttati come accade oggi.
Per questo una legge di iniziativa popolare, che raccoglie due precedenti proposte di legge rimasti chiusi nei cassetti del Parlamento, “perché il tema della scuola è centrale per la democrazia e questa dei numeri è la pietra angolare per far saltare la logica dei tagli”, conclude Buondonno, ricordando che nelle prossime settimane, assieme a FLC Cgil e ad altre realtà politiche e associative, sarà depositata la proposta di legge in Cassazione e si potrà avviare la raccolta delle firme.
Nel dibattito si è parlato anche di valore della maturità e delle strutture spesso fatiscenti delle nostre scuole, con l’assessora Mozzi che ha ricordato le difficoltà dei comuni. Con gli occhi al cielo per l’eclissi lunare, chiusura della serata lasciata alle parole, alla tastiera e alle melodie del cantautore Davide Zilli, vecchia conoscenza del Cremasco in quanto per anni ha insegnato nelle scuole superiori cittadine, che ha presentato il suo “Il docente indecente”, che è anche il titolo del suo ultimo libro.
Ilario Grazioso