Un anno dopo l’argento di Parigi,
Efrem guarda verso Los Angeles
Non ci stava pensando, almeno fino a qualche giorno fa. Ma poi, quando il calendario ha cominciato ad avvicinarsi a quel 29 agosto, tutto è tornato a galla. Le immagini, le emozioni, la tensione. E quella medaglia, stretta tra le mani, come un abbraccio che non finisce. Un anno fa il cremasco Efrem Morelli conquistava l’argento paralimpico ai Giochi di Parigi nei 50 rana.
“Sinceramente, fino a qualche giorno fa non ci stavo pensando proprio. Da ieri, e anche oggi, ho pensato a questa bellissima ricorrenza e mi vengono in mente tutti i momenti vissuti in quella giornata – confessa Morelli, capitano della nazionale azzurra di nuoto paralimpico, tesserato Canottieri Baldesio e Fiamme Oro -. Soprattutto prima della gara: la tensione, tutto quello che c’è stato. E poi la grande gioia di avere ottenuto un risultato così importante in una Paralimpiade. La soddisfazione, la grande gioia di avere in mano una medaglia così importante”.
L’argento nei 50 rana SB3 conquistato a Parigi è molto più di una medaglia: è un punto fermo, una conferma, una svolta: “Quella medaglia ha marcato la consapevolezza di avere fatto qualcosa di veramente importante. Di essere un atleta di un certo valore, molto forte. Perché arrivare a quei livelli, dopo tanti anni, e restarci, non è facile. Per me è una soddisfazione personale molto importante”.
Ma Efrem non è mai stato tipo da vivere di ricordi. All’orizzonte c’è già un nuovo Mondiale a Singapore dal 21 al 27 settembre, e la rotta è tracciata: “Sto bene, mi sono preparato bene, mi sento bene. Lo affronterò molto tranquillamente, sapendo di potermi giocare tutte le mie carte nel migliore dei modi”.
E poi c’è Los Angeles. Lontana? Forse. Ma non nei pensieri di chi, ancora una volta, ha deciso di provarci. Di mettersi in gioco, ancora: “Sulla carta è lontana, però in questo tempo ho riflettuto molto su cosa fare. Ho parlato con la mia famiglia, con mia mamma e con un’altra persona per me molto importante, e ho deciso di provare a cercare di giocarmi la qualificazione per Los Angeles. L’idea è quella di continuare fino a là. Ed è l’idea che mi fa stare meglio in questo momento, che mi dà più tranquillità. E quindi ho fatto questa scelta”.
Nel frattempo proseguono gli allenamenti in Baldesio e in Comunale, con non poche difficoltà tra il caldo torrido di questa estate e il freddo e le piogge degli ultimi tempi, una sfida nella sfida, che come sempre Efrem affronta con il sorriso di chi ama lo sport sopra ogni cosa.
Cristina Coppola