Cronaca

Maltratta il padre da mesi,
figlio allontanato da casa

I Carabinieri di Pandino

La sera del 25 agosto i Carabinieri della Stazione di Pandino hanno sottoposto un uomo, con precedenti di polizia a carico, alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla vittima, con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare il padre dell’uomo che aveva subito dei maltrattamenti e delle lesioni personali.

La misura cautelare è stata emessa a seguito dell’attività di indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Pandino, che hanno raccolto le dichiarazioni di un uomo non più disposto a sopportare le angherie e le intemperanze del figlio. Infatti, l’anziano, a fine luglio scorso, aveva richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri a casa sua perché aveva subito un’aggressione da parte del figlio. Quella sera il figlio era rientrato a casa in stato di alterazione e aveva inveito contro il padre, anche aggredendolo fisicamente. Era arrivata una pattuglia della Stazione di Rivolta d’Adda che aveva ricostruito quanto accaduto. I militari avevano informato dei fatti i Carabinieri di Pandino che avevano avviato gli opportuni accertamenti, verificando che episodi simili si verificano da tempo, con urla, minacce e violenze fisiche sempre più gravi.

Questi comportamenti erano quasi sempre riconducibili all’abuso di alcol da parte dell’uomo. Il clima familiare era ormai deteriorato perché le esplosioni d’ira verso il padre ed altri familiari che erano presenti ai fatti erano continue ed imprevedibili. I Carabinieri di Pandino hanno acquisito il racconto della vittima e di tutte le persone che potevano riferire notizie utili, accertando che i comportamenti dell’uomo andavano avanti da alcuni anni, che in almeno due occasioni il padre aveva riportato delle lesioni personali a seguito delle aggressioni del figlio, per le quali era ricorso alle cure mediche al pronto soccorso di Crema, e che in più circostanze i Carabinieri erano dovuti intervenire per gli atti di violenza compiuti dal figlio, sempre in stato di alterazione dovuta all’abuso di sostanze alcoliche.

Il genitore ha riferito ai Carabinieri di non avere mai formalizzato in passato una denuncia per timore di ripercussioni e di avere paura per la propria incolumità, avendo anche modificato le proprie abitudini di vita per proteggersi in caso improvvisi scatti d’ira del figlio. Al termine delle indagini, i Carabinieri di Pandino hanno informato l’Autorità Giudiziaria che, tenuto conto dell’elevata conflittualità, della ripetitività e della gravità dei comportamenti, ha emesso il provvedimento a tutela dell’anziano padre, imponendo all’uomo l’allontanamento dalla casa familiare e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dal genitore, con il quale non dovrà comunicare per nessun motivo. All’uomo sarà applicato anche il braccialetto elettronico per il controllo a distanza del rispetto della misura. Il provvedimento è stato immediatamente notificato dai Carabinieri di Pandino.

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