Cronaca

A Pieranica l'ultimo saluto
al 79enne Antonio Cappellini

L’ultimo saluto ad Antonio Cappellini è avvenuto in mattinata nella chiesa parrocchiale di Pieranica, dove più di duecento persone hanno voluto stringersi intorno ai familiari e ricordare il 79enne di Vailate, ritrovato senza vita sabato sera in Val di Sole in Trentino Alto Adige.

La funzione è stata presieduta dal parroco di Soncino Don Giuseppe Nevi, che aveva fatto visita ad Antonio nella camera ardente della Fondazione Brunenghi a Castelleone lunedì, volendolo ricordare come un uomo che ha vissuto la vita fino in fondo.

“Sentendo alcuni passaggi della sua vita – sottolinea Don Nevi – Antonio aveva ricevuto dei doni naturali. Era capace di vivere in questo mondo, aveva i suoi talenti, le sue capacità, voi siete testimoni del suo impegno e responsabilità che ci ha messo nel suo lavoro. Ha fatto star bene sé stesso e la sua famiglia, ricordiamoci questo: che il Signore ci ha fatto per la vita. Se noi riusciamo a mettere a frutto quello che siamo, dove siamo e con chi siamo riusciremo comunque ad essere felici, nonostante i problemi quotidiani di ognuno di noi”.

Antonio, vedovo dal 2017, lascia le figlie Paola e Lara, il fratello Battista e i suoi nipoti Gaia, Alessandro ed Emma. Per dare loro conforto in un momento di dolore, Don Giuseppe ha ricordato l’esempio di Antonio che, dopo aver perso la persona più importante della sua vita, sua moglie, è riuscito ad andare avanti ribadendo come l’accettazione della morte sia il principio per credere nella vita eterna.

“La morte è un muro, è qualcosa che ci viene addosso e siamo impotenti – ribadisce Don Nevi nell’Omelia – quando le persone vengono meno non ci si può far niente. Ci schiantiamo contro la morte ma perché noi siamo fatti per la vita”.

Le offerte recapitate in Fondazione a Castelleone, dove Antonio era residente, verranno devolute al Corpo dei Vigili del Fuoco di Pellizzano.

Riccardo Lionetto

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