Cultura

Battaglia di Ombriano, la storia
rivive nell'ex chiesa di S.Spirito

Il chiostra dell'ex chiesa di S.Spirito e S.Maria Maddalena (foto: Turismocrema.it)

Sabato 16 agosto alle ore 16:00, in occasione della ricorrenza di San Rocco, il Centro Culturale Diocesano “G. Lucchi” organizza presso l’ex Chiesa di Santo Spirito e Santa Maria Maddalena in piazza Trento e Trieste angolo Via Aurelio Buso, la rievocazione storica della Battaglia di Ombriano del 1514, con l’invocazione a San Rocco per sconfiggere la peste.
In qualità di relatori, interverranno: Don Natale Grassi Scalvini, direttore del Centro Culturale Diocesano “G. Lucchi”, Mauro Giroletti, sindaco del Comune di Sergnano
Ernesto Zaghen, consigliere generale della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, Luigi Dossena, storico e ricercatore.

Si alterneranno brani musicali di Vivaldi, Mozart, Verdi, Donizetti, Bellini, Gounod, Giordani e Haendel, eseguiti per pianoforte e voce dal Maestro Mauro Bolzoni e dalla soprano Ayako Suemori.

Al termine rinfresco, in cui verranno distribuiti i tipici “Michì da San Ròc”, offerti dal panificio/pasticceria Marazzi di Crema. Ingresso libero.

Durante l’incontro verranno chiariti i motivi che causarono l’epidemia di peste che colpì Crema tra il 1514 ed il 1515, causando la morte di oltre 14.000 persone.
Tutto ebbe inizio con l’acquartieramento di migliaia di soldati agli ordini del Duca di Milano Massimiliano Sforza che, in quel periodo, accerchiarono man mano Crema, difesa dal capitano Lorenzo Orsini, meglio conosciuto come “Renzo da Ceri”; questi, per proteggere al meglio la città, fece costruire due ponti e fortificò la Basilica di Santa Maria della Croce, che divenne il suo “quartier generale”.

Le scorribande dei soldati, in cerca di cibo sul territorio, provocarono la fuga dei contadini verso la città: tra gli uni e gli altri, furono circa 36.000 le persone che si addossarono alle mura di Crema, vivendo in condizioni igieniche precarie e favorendo così la diffusione del contagio. La questione militare si risolse con la “Battaglia di Ombriano” (25/26 agosto 1514) passata alla storia, lasciando la città alle prese con la malattia.

Dal Medioevo in poi, San Rocco è stato il Santo più invocato per proteggersi dal terribile flagello della peste: durante l’epidemia, i cremaschi fedeli a San Rocco, riuniti in una confraternita, invocarono con le loro preghiere l’aiuto del Santo per debellare la malattia.
Quando il contagio si esaurì, in segno di ringraziamento i fedeli fecero erigere, tra le mura antiche e quelle veneziane (cioè nell’attuale piazza Marconi), una piccola chiesa che intitolarono proprio a San Rocco.

La chiesetta, sconsacrata nel periodo Napoleonico, in tempi moderni è stata adibita a bar (il caffè dell’adiacente teatro, distrutto nella notte del 26 gennaio 1937 da un incendio) e, successivamente, a sportello bancario.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...