Economia

Primo cluster della Cosmesi:
Crema attende il riconoscimento

Sara Tresoldi

Sarà il primo cluster della Cosmesi in Italia e la città di Crema, scelta quale sede, è in attesa di riconoscimento formale da parte di Regione Lombardia. La volontà di scegliere Crema quale città ideale per ospitare il cluster cosmetico lombardo è già stata manifestata dall’assessore regionale dell’Università Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi che ha già riconosciuto nove cluster tecnologici in Lombardia, il decimo è quello cosmetico, tuttavia manca a Crema il via libera formale, l’ufficialità che prevede alcuni passaggi burocratici.

“Il riconoscimento dovrebbe sicuramente arrivare nei prossimi mesi – ha dichiarato la Project Manager di Reindustria Innovazione Sara Tresoldi – il cluster è in via di costituzione. Stiamo costituendo l’associazione del cluster cosmetico lombardo che rappresenterà la Cosmesi a livello regionale, simbolo che la città di Crema è riconosciuta come il cuore dell’innovazione per il settore cosmetico”.

La società che da anni lavora al progetto del cluster della Cosmesi diventando di fatto capofila e portavoce di questo percorso di riconoscimento è Reindustria Innovazione che inizialmente ospiterà la sede del cluster. In futuro la speranza è collocare il cluster della Cosmesi negli spazi riqualificati dell’ex Olivetti e della Pierina. Numerosi benefici e le ricadute sul territorio.

“Un’importante opportunità – ha aggiunto Tresoldi – per l’azienda per crescere, per sviluppare nuove progettualità, per continuare a costruire e rafforzare questo settore che è un importante tassello dell’economia lombarda e del Made in Italy”.

La città di Crema è candidata anche ad essere riconosciuta come zona di innovazione e sviluppo (ZIS), la cui competenza spetta a Guido Guidesi, assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia.

“Sicuramente ci aspettiamo che possa portare diversi investimenti sia dal punto di vista delle attività di innovazione ma anche dal punto di vista di infrastrutture in termini di ricerca ma anche infrastrutture stradali” ha concluso la Project manager di Reindustria.

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