Bergamaschini: "Cronaca di
una maggioranza in frantumi"
Prima della pausa estiva delle attività consiliari, il commissario cittadino della Lega, Andrea Bergamaschini, ha fatto un rapido bilancio nei confronti della maggioranza di Crema dopo gli avvenimenti degli ultimi giorni.
Secondo il leader cremasco del Carroccio, infatti, la politica della città si verserebbe in uno stato di profonda crisi, segnata da fratture interne, fughe strategiche e un’amministrazione sempre più in affanno.
“È ormai evidente – e riportato anche dagli organi di stampa – il tracollo del centrosinistra cittadino, logorato da personalismi, rivalità e vecchi rancori che hanno preso il sopravvento sul senso di responsabilità verso la città”.
Bergamaschini, infatti, fa riferimento alla polemica sui “vitalizi”: un tema che avrebbe aperto una spaccatura evidente all’interno del centrosinistra cremasco.
“Da una parte c’è Agostino Alloni (ex-consigliere regionale), che difende il suo “alunno” politico Matteo Piloni – consigliere regionale – reo di aver tenuto una condotta in contrasto con la linea del suo stesso partito. Dall’altra, l’ex sindaca Stefania Bonaldi, che non risparmia critiche proprio a Piloni, suo ex assessore in giunta. La vicenda ha assunto toni ancora più aspri quando lo stesso Alloni ha attaccato pubblicamente la Bonaldi, sotto un suo post, per la sua presa di posizione, accentuando lo scontro politico. E tutto ciò mentre lo stesso Alloni, dopo aver percepito per un decennio stipendi da circa 8.000 euro netti al mese, si lamenta oggi della cifra della pensione. Una narrazione che – al di là dei tecnicismi – fatica a trovare empatia tra i cittadini…”
Bergamaschini ha poi commentato le parole dell’assessore ai lavori pubblici Giorgio Pagliari, in merito alle dimissioni di Benfatto, definite “Un tentativo di contenere i danni dopo la fuga del dirigente comunale, ma la difesa è debole e inefficace”.
“La maggioranza resta numericamente in piedi, ma è politicamente sempre più fragile – prosegue il commissario leghista – I volti più esposti? Teresa Caso (31 preferenze) e Donatella Tacca (41 preferenze). La prima, nuova leader del centrosinistra cittadino, che cerca disperatamente di difendere questa amministrazione sotto ogni articolo e post. La stessa che è spesso fonte di divisioni interne che destabilizzano la coalizione; la seconda, silenziosa e assente dal dibattito sui temi comunali, ma sempre presente per le dinamiche nazionali. Si sentirà confusa e pensa di trovarsi in altre aule istituzionali a Roma?”.
Bergamaschini ha poi espresso dubbi sulla figura del capo gabinetto, accusando infine il Bergamaschi di non essere in grado di tenere insieme la sua squadra: “Aleggia l’ombra di questa figura che, con un’importante variazione di bilancio degli anni scorsi, è entrato a coordinare gli assessorati (cosa che in teoria dovrebbe fare il sindaco), la cui funzione resta ancora oggi poco chiara. Insomma, nessuno ha ancora capito cosa fa. Al centro della scena rimane un sindaco che appare incapace di tenere insieme la squadra e il partito che lo sostiene”.
“Crema merita di più. – tuona il consigliere comunale di opposizione – Non merita teatrini da social o rese dei conti personali, né assessori invisibili o consiglieri muti. Crema merita stabilità, trasparenza, scelte politiche coraggiose e amministratori all’altezza. Merita una classe dirigente che anteponga la città agli interessi di corrente e di carriera”.
“Nel 2027 – conclude Bergamaschini – i cittadini avranno finalmente l’occasione di scegliere: continuare con chi ha distrutto fiducia e coesione, o voltare pagina per restituire a Crema dignità, visione e futuro”.