Politica

Crema: il comune stanzia quasi due
milioni di euro per l'area sociale

Con una variazione di bilancio pari a 6,8 milioni di euro circa 1,831 milioni euro destinati al sociale, l’amministrazione comunale di Crema ha deciso di potenziare gli interventi e i servizi socio-assistenziali, dimostrando un impegno concreto verso le fasce più vulnerabili della popolazione. La manovra riguarda in particolare minori, anziani e persone con disabilità, con un incremento mirato delle risorse su alcune delle voci di spesa ritenute prioritarie.

Tra le misure più rilevanti del Servizio Sociale figura lo stanziamento di 800.000 euro destinati all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), una delle emergenze sociali più complesse e difficili da gestire a livello locale. L’accoglienza di questi ragazzi, privi di genitori o tutori legali, è infatti un obbligo di legge che ricade direttamente sui Comuni, chiamati a garantire loro una sistemazione in comunità educative o strutture specializzate.

Fino a poco tempo fa, le spese per il mantenimento dei minori erano in parte coperte da fondi ministeriali certi, almeno fino al compimento del diciottesimo anno di età. Tuttavia, una recente circolare del Ministero dell’Interno, datata 28 maggio, ha introdotto un elemento di forte incertezza: i contributi verranno assegnati “fino ad esaurimento delle risorse disponibili”, senza più garantire coperture stabili. “Questo significa che i Comuni dovranno affrontare da soli il carico finanziario, con il rischio di vedere aumentare la pressione sui bilanci locali”

Per legge, un minore straniero non accompagnato è definito come “il minorenne non avente cittadinanza italiana o dell’Unione europea che si trova per qualsiasi causa nel territorio dello Stato, privo di assistenza e di rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti legalmente responsabili”. Di fronte a situazioni di abbandono o solitudine, i Comuni hanno l’obbligo di intervenire immediatamente, assicurando al minore una tutela adeguata fino alla maggiore età – e nei casi più delicati, fino ai 21 anni, attraverso il cosiddetto “proseguo amministrativo”.

L’intervento del Comune si inserisce dunque in un contesto nazionale di crescente emergenza e richiama l’attenzione su un tema che, oltre a richiedere risorse, necessita di una strategia condivisa tra enti locali e governo centrale.

DATI

Negli ultimi anni a Crema si è registrato un incremento significativo del numero di Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA)I dati raccolti segnalano un costante aumento degli arrivi, con giovani (dai 12-13 o 17 anni), provenienti principalmente da Egitto e Tunisia, seguiti da Marocco, Guinea e Gambia. Si tratta di un’evoluzione nei flussi migratori che impone una riflessione profonda sulle politiche di accoglienza e sui sistemi di presa in carico adottati a livello locale.

Attualmente il Comune di Crema è direttamente coinvolto nell’accoglienza di 44 minori e 15 neomaggiorenni, ospitati in strutture dislocate sia sul territorio comunale sia in altre zone della regione. Il trend degli ultimi anni evidenzia un andamento in crescita di ragazzi coinvolti nell’accoglienza:

  • 11 ragazzi nel 2022
  • 26 ragazzi nel 2023
  • 27 ragazzi nel 2024

I MSNA giungono in Italia privi di riferimenti familiari e adulti, rappresentando una delle fasce più fragili dell’intero fenomeno migratorio. Il loro viaggio è il culmine di esperienze traumatiche: violenze, torture, ricatti, carcerazioni arbitrarie, abusi, privazioni e attraversamenti estremamente pericolosi che possono durare mesi, a volte anni.

“La loro presenza sul Territorio non può essere trattata come un’emergenza passeggera – dichiara Anastasie Musumary – ma richiede interventi strutturati e coordinati: un sistema di accoglienza dignitoso, strumenti di tutela legale, accesso all’istruzione e percorsi concreti di inclusione sociale. Investire su questi aspetti non significa soltanto tutelare i diritti dei minori, ma anche gettare le basi per una coabitazione armoniosa e per la costruzione di un senso di appartenenza condiviso all’interno della comunità locale.”

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